"Juve, piano Vlahovic 2022". Titola così Tuttosport. Se Cristiano Ronaldo avesse lasciato la Juventus a luglio, il dg bianconero Federico Cherubini avrebbe tentato l'affondo per Vlahovic già in questa sessione. Ma la risposta di Rocco Commisso , presidente abituato a mantenere le promesse, sarebbe stata simile a quella ricevuta da Tottenham e Atletico Madrid: “No, grazie".
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Tuttosport: Juventus, ecco il piano per Vlahovic nel 2022
La Juve ja sondato l'attaccante in estate, ma Commisso non ha mai aperto alla cessione
Ma adesso che l’ex Partizan Belgrado non si è mosso, alla Continassa hanno tutto il tempo per giocare d’anticipo in chiave estate 2022. Più che l’eventuale rinnovo di Vlahovic - il contratto attuale scade nel 2023 - le vere insidie della Juventus sono i club esteri. Se il Real Madrid punterà su Mbappé e il Psg molto probabilmente risponderà con Haaland, le altre big europee si metteranno in fila per il serbo. A quel punto a fare la differenza sarà la volontà del giocatore. Proprio per questo la “partita” per Vlahovic comincerà già tra l’autunno e l’inverno.
La Juventus ha già messo in preventivo un investimento importante - non meno di 60-70 milioni - con la speranza di ripetere una nuova operazione stile Chiesa , trasferitosi in bianconero in prestito biennale con obbligo di riscatto per una cifra tra i 50 e i 60 milioni a secondo dei bonus che verranno centrati. Rinnovo o meno, difficilmente la Fiorentina riuscirà a trattenere Vlahovic oltre questa stagione. In caso di mancato prolungamento, Commisso - come successo con Chiesa - dovrà accontentare il ragazzo per evitare il rischio di perderlo a zero nel giro di un anno. Se invece Vlahovic nelle prossime settimane deciderà di firmare, una cosa è certa: nel nuovo accordo farà inserire una clausola “umana” - non superiore ai 50-60 milioni - in modo tale da poter comunque traslocare la prossima estate.
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