La Gazzetta dello Sport analizza il caso Ljajic. La Fiorentina alza un muro e spegne la trattativa con il Milan, con un comunicato (Clicca qui per leggerlo) mentre Adem Ljajic ha fretta di fare chiarezza con il club viola. Suo padre Samir è pronto a sbarcare a Firenze per incontrare la dirigenza viola insieme allo storico agente di suo figlio, Mladen Furtula.
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Tormentone Ljajic, muro Fiorentina
Il padre del giocatore arriverà a Firenze insieme “all’altro agente” Furtula
Una mossa che si spera aiuti a far luce sul giallo delle procure.Infatti Fali Ramadani non si tira indietro e probabilmente domani incontrerà Mario Cognigni, ma senza il giocatore che oggi sarà a Monaco (Clicca qui).
In questa vicenda assume particolare importanza il ruolo dei rappresentanti di Adem Ljajic: la Fiorentina non è stata informata dal giocatore di un cambio di procura, ritenendo che il suo manager sia sempre Ramadani che negli ultimi tempi s’avvaleva di un mandato, oltre che della confidenza del giocatore.
Dalla sponda serba viene ricordato che papà Samir ha delegato sin dal suo arrivo in Italia Mladen Furtula, ex portiere serbo del Paok che da anni vive a Salonicco. Il suo avvocato (nonché genero) è Aleksander Vagiatis e sinora è stato lui a fare da tramite con il Milan che sostiene d’aver avvicinato gli unici legali rappresentanti del giocatore. Così i tre sono in viaggio per l’Italia per diradare tutte le nubi sulla vicenda ma non sarà facile perchè ormai alla Fiorentina, con il comunicato di ieri, hanno scelto d’usare il pugno duro.
La Fiorentina è disposta ad offrire a Ljajic un contratto da 1,5 milioni di € a stagione con clausola rescissoria fissata a 12 milioni di €. L'offerta potrebbe essere accettata dal giocatore che avrebbe la garanzia di andare via tra un anno. Intanto anche l'offerta rossonera non lascia indifferente il ragazzo che ha iniziato a giocare a calcio con il mito di Kaka: e non è un caso che a Firenze abbia sempre voluto la maglia numero 22.
STE. RO.
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