Stadio: resiste l’idea Mutu per gennaio. La dirigenza viola si divide

Il suo pensiero per la Fiorentina è costante. Adrian Mutu non ha dimenticato la maglia viola. La sogna ancora oggi, consapevole della sua età, 36 anni il prossimo 8 gennaio. Il suo messaggio a Firenze lo ha già fatto arrivare. Lo ha fatto in queste settimane attraverso i social network, mandando continue frasi d’amore nei confronti della città e della tifoseria. Una parte lo aspetta a braccia aperte, memore delle emozioni vissute con la sua maglia numero 10 in campo, mentre l’altra non nasconde le perplessità. Esattamente come in società, scrive Stadio. Ieri ha pure pubblicato una vecchia foto scattata dopo uno dei tanti gol. Quel gesto, il dito davanti alla bocca, è passato alla storia con una frase, finita pure su alcune magliette: Zitti e Mutu.

Adrian ha un sogno: chiudere la carriera con la Fiorentina: sarebbe disposto a tutto pur di dare una mano alla squadra che più di ogni altra gli è rimasta tatuata sulla pelle, oltre che nel cuore. I dirigenti viola, che in estate avevano pensato di riportarlo a casa senza tuttavia riuscire a convincere il presidente del club romeno a liberarlo a parametro zero ci avevano già pensato, all’indomani dello stop di Giuseppe Rossi. Di fronte alla richiesta di due milioni e mezzo di euro per il suo cartellino era arrivato il dietrofront. L’idea, in vista di gennaio, resta sempre - così come vi aveva anticipato Violanews.com un mese e mezzo fa (LEGGI), è chiaro, soprattutto perché si tratterebbe di un ingaggio assolutamente low cost, anche sotto il profilo degli emolumenti economici da corrispondere al giocatore. La filosofia viola, però, è sempre stata incentrata su operazioni, almeno in linea teoria, di medio termine, non rivolte unicamente a sei mesi. Per questo una parte della dirigenza è scettica. Mutu, intanto, si candida.

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