Vincenzo Montella è un po’ come Arlecchino, che si confessò burlando. Usare una battuta per esprimere un concetto serio. Parecchio serio. Del resto lo ha sempre fatto. Ricordate cosa disse la scorsa primavera? «Se mi chiedete che attaccante vorrei vi rispondo Mario Gomez. Ma è un sogno». Detto, fatto. Magari non sapeva nulla e la sua era soltanto un’ingenua speranza. Chissà. Quel che conta è che alla fine Gomez è arrivato davvero. Ieri, l’aeroplanino, si è ripetuto. Concetti chiari, difficili da equivocare. Vincenzino dal mercato di gennaio si aspetta rinforzi veri, in grado di alzare il livello della squadra. Il motivo è semplice: d’ora in avanti anche in Europa League si farà sul serio, e servono alternative che siano sostanzialmente sullo stesso livello dei “titolatissimi”. (...)
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Si riaccende la pista Verratti
Il centrocampista del Psg può essere il colpo alla Rossi (COMMENTA)
Il nome in cima alla lista, si sa, è quello di Jorginho. Ieri Montella ha espresso a chiare lettere il gradimento per il brasiliano del Verona, che nella testa del tecnico può ricoprire (in mezzo) praticamente tutti i ruoli. Regista, interno e all’occorrenza pure trequartista. Uno alla Borja, con le dovute proporzioni. Il problema, come sempre, è il prezzo. L’Hellas lo valuta circa dieci milioni, forse qualcosa in più. Per questo Daniele Pradè sta cercando una formula “alternativa” che convinca la società veneta a mollarlo.L’idea giusta potrebbe essere la comproprietà (per 4,5 milioni), magari inserendo nell’affare anche l’intero cartellino di Romulo, che i gialloblu hanno comunque intenzione di riscattare. L’operazione è difficile, perché il Verona vuol trattenere il suo gioiello fino al termine della stagione, ma non impossibile.
Poi c’è il grande sogno, questo sì, ai limiti dell’utopia (per gennaio). Il nome rimbalza da tempo, almeno dall’estate scorsa: Marco Verratti. E’ lui, probabilmente, “il colpo alla Rossi” che ha in mente Montella. Che gli piaccia non è certo un mistero, così come è noto quanto lo stimi il diesse Pradè. La Fiorentina ci ha già provato in estate, ed ha intenzione di tornare alla carica. Provarci adesso, e se va male prenotarlo per giugno. La strada, giusto sottolinearlo, è in salita. Il Psg non ha bisogno di soldi, e considera Verratti un titolare. Chi lo vuole lo deve pagare, e tanto. Almeno quindici milioni. Un investimento che (a meno di un regalo dei Della Valle) la Fiorentina adesso non può permettersi. L’idea, quindi, è “rinviare il pagamento”. Traduzione: averlo in prestito (oneroso) con obbligo di riscatto. Mettere sul piatto due, tre milioni subito vorrebbe dire impegnarsi, di fatto, ad acquistarlo a titolo definitivo in estate. Un sogno, o poco più, ma anche Gomez lo era.
la Repubblica
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