“Il male della Fiorentina sono solo gli infortuni. Poi siamo sempre a giudicare i risultati ed allora cerchiamo di raccontare una verità differente”. A parlare è Michele Serena, doppio ex di Sampdoria e Fiorentina (che si sfidano domenica alle 15) ed attualmente allenatore del Padova: a Violanews.com offre il suo punto di vista sulla squadra di Montella.
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Serena a VN: “Male viola? Solo gli infortuni”
“Con la Samp gara aperta”. E su Matri…
Una stagione, dunque, compromessa dalla cattiva sorte.
“Secondo me è così, purtroppo in Italia – ripeto – vediamo sempre i risultati, prima di tutto. Quando però il lavoro è buono, la squadra fornisce ottime prestazioni e non ottiene risultati per problemi di infortuni dobbiamo fare altre analisi”.
Adesso la Fiorentina è stanca.
“Sì, perché in questo momento della stagione è necessario far rifiatare qualcuno. Penso ad esempio a Gonzalo e Borja Valero: hanno guidato la Fiorentina per mesi e mesi, adesso stanno pagando in termini fisici. Il problema è che non ci sono molti sostituti”.
Anche a Genova la Fiorentina sarà in emergenza.
“Spesso citiamo Rossi e Gomez, ovviamente sono le assenze più pesanti ma pensiamo anche a domenica: Gonzalo è squalificato, Pasqual infortunato, Vargas non al meglio, Compper probabilmente non recupera. In queste condizioni diventa difficile fare calcio”.
Questo però non deve essere un alibi.
“Non lo è, i giocatori della Fiorentina lo sanno bene. A questo punto l'obiettivo non può che essere il quarto posto, sperando che non ci siano altre brutte notizie dall'infermeria. E puntare tutto sulla finale di Coppa Italia”.
Quanto rischia la Fiorentina a Genova?
“Secondo me può succedere di tutto, la Sampdoria è una squadra che sta bene e non ha problemi di classifica. Questo però può essere anche un fattore positivo per i viola: non credo che Mihajlovic pensi all'Europa League, dunque la Samp potrebbe rallentare”.
Capitolo mercato: sono mesi decisivi per Matri.
“Montella sa come prendere Matri, ha fatto bene a farlo giocare per tutta la partita contro il Milan. Se fosse uscito avrebbe avuto un problema in più, invece adesso Alessandro deve cercare di stare tranquillo. Ci può stare di sbagliare, gli attaccanti vivono di gol e se non riescono a segnare si innervosiscono. Basta avere tranquillità”.
NICCOLO' GRAMIGNI
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