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Schemi e idee: dipende tutto da Cuadrado

Il colombiano non è sostituibile ma Montella non si farà prendere alla sprovvista. Ecco tutte le opzioni tattiche

Redazione VN

Iniziamo da un assioma: uno come Cuadrado non è sostituibile, se non con Cristiano Ronaldo. Per la Fiorentina è come dire insostituibile. Ecco perché Montella, aspettando quello che arriverà dal mercato, sta provando a ridisegnare l’assetto viola, se il colombiano (e la società) dovesse scegliere una strada diversa da quella che porta al Campo di Marte.

Iniziamo dalla soluzione più facile: Juan resta e la Fiorentina è di conseguenza già disegnata: 4-3-3, come la scorsa stagione, con in avanti il tridente sognato da Andrea Della Valle la scorsa estate e che invece per le note vicende è rimasto solo uno splendido incompiuto. Quindi, Mario Gomez al centro, sostenuto dalle corsie laterali da Pepito Rossi e Cuadrado, appunto, con la possibilità di dialogare nello stretto o sfruttare gli spazi che il tedesco apre, magari sfruttando anche il gioco aereo che nella passata stagione è stato — inevitabilmente — il tallone d’Achille. A sostenere gli attaccanti il collaudatissimo centrocampo (a tre) tutto fosforo formato da Borja Valero, Pizarro e Aquilani. Mediana che non fa della forza fisica il suo punto di forza, ma che ha nella sostanza l’arma in più per sfiancare gli avversari, cercando la verticalizzazione giusta. Possesso palla e suggerimenti invitanti che possono nascere dalle giocate geometriche del Pek o dall’imprevedibilità di Pepito e Cuadrado.

Poi, la soluzione meno gradita alla tifoseria, a Montella e pensiamo anche ad Andrea Della Valle. Il numero 11 saluta e vola a Manchester, sponda United. Il tecnico, pur con il magone, non si farà prendere alla sprovvista. La Fiorentina senza Cuadrado lui ce l’ha già in mente e, ripartendo da quanto abbiamo detto sopra, nasce da un cambio di modulo. Già, perchè se la difesa resterà a quattro, l’idea è di ridisegnare un centrocampo con il suggeritore subito dietro le punte, sempre Rossi e Gomez. Il classico numero 10 alle spalle delle punte potrebbe farlo Ilicic che a Palermo giocava in quella posizione, per poi essere spostare più lateralmente, con Pizarro vertice basso davanti alla difesa, con Aquilani e Borja Valero accanto. Sempre che non arrivi un Khedira (nome a caso, ma fino a un certo punto) che possa prendere il posto del Pek per dare muscoli e qualità. Magari con Pizarro come suggeritore. Sempre aspettando il mercato.

La Nazione