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Santiago Arias, il nuovo Cuadrado che piace ai viola

Si chiama Santiago Arias, per tutti è semplicemente Santi. Per molti, è il nuovo Maicon. Il destino lo ha portato a essere sempre paragonato con il brasiliano. E le sue …

Redazione VN

Si chiama Santiago Arias, per tutti è semplicemente Santi. Per molti, è il nuovo Maicon. Il destino lo ha portato a essere sempre paragonato con il brasiliano. E le sue qualità, Arias, le sta dimostrando sul campo. Perché la fascia destra è l’habitat naturale di questo laterale classe ’92 ormai dal 2009, anno del suo debutto con l’Equidad, club colombiano che lo ha cresciuto e lanciato. Un diamante subito notato da molti ma ancora da sgrezzare, tanta corsa e buon piede con una fase difensiva da migliorare. Eppure, la chiamata dall’Europa non ha faticato ad arrivare per Arias. Che nel 2011 ha stregato lo Sporting Lisbona, convinto delle sue qualità dalla prima volta che gli osservatori hanno iniziato a studiarlo. Il ragazzo ha gamba, buon cross, potenziale importante. Il tutto, messo in mostra in maniera a tratti devastante nel Mondiale Under 20 disputato in Colombia, Santi in casa sua non ha sbagliato. Anzi. Si è guadagnato la vetrina prima e l’Europa poi, subito Sporting a 19 anni. Ma con la prima squadra le apparizioni sono state poche: lo spazio non c’era, Arias è relegato in fretta allo Sporting B. A posteriori, forse, un errore. Perché in molti seguono Santiago anche nella squadra B, tra questi anche l’Inter su suggerimento del suo agente, lo stesso di Guarin. Le qualità si notano e il PSV Eindhoven decide di investire su di lui: estate scorsa, 2013, gli olandesi lo prendono per 675mila euro e un contratto di 4 anni.

In Eredivisie, per Santiago Arias, la storia cambia. Eccome. Altro che squadra B, il colombiano convince tutti: già 20 presenze in campionato e 6 in Europa League, prestazioni sempre positive e gli occhi di mezza Europa a seguirlo. Anche quelli del ct della Colombia, José Pekerman, la chiamata in nazionale è arrivata anche grazie ai problemi fisici di Zuniga. Ma Arias non l’ha fatto rimpiangere. Intensità e qualità, questo ragazzo ci sa fare. Se ne accorge il Manchester United con i suoi osservatori sempre attenti, Santi però ai Red Devils non può ancora andare, manca il work permit legato alle presenze in nazionale. E allora, il suo agente – Marcelo Ferreyra – lo ha consigliato all’Inter come alla Fiorentina. Che ora lo stanno studiando con attenzione, fase di valutazione e non di trattative, ma Arias può essere un nome intrigante in un mercato che propone pochi esterni di qualità. Santiago, sempre paragonato a Maicon, va avanti per la sua strada e spera. E se fosse invece – da buon colombiano – il nuovo Cuadrado? Di sicuro, Santiago Arias gli occhi addosso di mezza Europa ha saputo guadagnarseli.

Gianlucadimarzio.com