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Sannino a VN: “Paloschino è il tuo momento, vai a Firenze”

Il Chievo è intenzionato a cedere l’attaccante, ma spara grosso sulla cifra: almeno 6 milioni

Redazione VN

È l'estate giusta per il trasferimento di Alberto Paloschi. Tante squadre cercano l'attaccante classe 1990, con un'ottima esperienza alle spalle. Il suo contratto con il Chievo scade nel giugno 2016, dunque per evitare rischi la società sta pensando di venderlo adesso. Il problema è la valutazione, intorno ai 6 milioni, alta per diverse società. La Fiorentina ci sta provando, magari inserendo qualche contropartita. È l'acquisto giusto? Violanews.com lo ha chiesto a Giuseppe Sannino, ex tecnico del Chievo nella stagione 2013-14.

Che tipo è Paloschi?

“Paloschino è un attaccante moderno, un ottimo giocatore. È cresciuto tanto negli ultimi mesi, adesso è pronto al grande salto”.

Tatticamente cosa predilige?

“Molto bravo nei movimenti, ricorda davvero Inzaghi, anche se questo paragone alla fine ha rischiato di penalizzarlo. Anticipa i difensori, bravo nell'andar via in velocità, si sacrifica molto per la squadra”.

Il difetto?

“A volte sbaglia qualche gol di troppo, questo perché arriva poco lucido nel momento decisivo. Con gli anni è migliorato molto e ora segna con una certa continuità. Dovrebbe essere però più egoista”.

Lo vedrebbe bene a Firenze?

“Sì, è un giocatore che merita un'occasione in un grande club. Non so quali sono le idee di Paulo Sousa, ma ho visto la presentazione e mi sembra un tipo davvero intelligente. Uno che sa ciò che vuole. Io Paloschi lo prenderei, fa comodo”.

Si adatta anche come esterno oppure è soltanto una punta centrale?

“Dipende dal modulo, però la Fiorentina deve fare tante partite, è impegnata su tre fronti quindi uno come Alberto serve. È vero che ci sono altre punte, ma in realtà sento che Gomez può partire, Rossi non può essere una certezza, su Gilardino ci sono dubbi. E allora meglio fare uno sforzo economico e prendere Paloschi, lui stesso - se può - dovrebbe spingere per questa destinazione”.

Caratterialmente avrebbe problemi?

“Non credo proprio. Ha passato metà carriera con l'incubo del paragone a Inzaghi, si è fortificato molto. Dunque adesso è pronto, lo dico davvero. Il Chievo non è la Fiorentina, è ovvio ma è anche vero che questo Paloschi è diverso da quello di qualche anno fa”.

NICCOLO' GRAMIGNI

Twitter @NiccoGramigni