calciomercato

Repubblica: Neto-Giovinco, lo scambio della pace

Le parti potrebbero trattare per un’operazione che conviene a entrambi: Neto e Giovinco hanno la stessa situazione

Redazione VN

I soldi non hanno odore. Soprattutto se si parla di calcio. Rapporti logori, a volte tesissimi, relazioni che sembrano compromesse per sempre. Prendete Fiorentina e Juventus. Due società “nemiche”, e che negli ultimi anni se ne sono dette di tutti i colori. Da Berbatov a Jovetic, passando per Cuadrado e Savic. (...)

Torniamo a Neto, però, e alla Juventus. Da quelle parti infatti c’è una situazione molto simile che riguarda Sebastian Giovinco. La Formica Atomica è in scadenza a giugno, e non ha nessuna intenzione di firmare il prolungamento. Un bel guaio per Marotta e compagnia, che (ai tempi del suo riscatto dal Parma) hanno speso un sacco di soldi per riportarlo a Torino. Ecco perché, ai dirigenti bianconeri, è venuta in mente l’idea di uno scambio. L’attaccante a Firenze e Neto a Vinovo. Da subito. Così facendo la Vecchia Signora limiterebbe i danni da un punto di vista del bilancio, mentre la Fiorentina risolverebbe quello che (a questo punto) è diventato un problema.

Ambientale ed economico. Conviene a tutti, in pratica e infatti, dopo anni di gelo, le parti potrebbero tornare a trattare. Le diplomazie sono al lavoro, nella speranza che possa nascere una vera e propria trattativa. Non a caso forse, durante la presentazione di Diamanti, sia il giocatore che Vincenzo Guerini hanno evitato qualsiasi riferimento alla Juventus. L’ordine è: maneggiare con cura, anche se tra le due società non dovrebbe essere troppo difficile trovare un’intesa visto che si tratterebbe di uno scambio alla pari che (appunto) converrebbe ad entrambe. A bloccare l’operazione al momento ci sono quindi due aspetti: Giovinco (che deve accettare un ingaggio più basso) e il fatto che la Juventus debba piazzare Storari. Non a caso Marotta lo ha offerto al Bologna. A proposito. (...)

la Repubblica