Tutto tace. Nessun incontro oggi e probabilmente nemmeno nei prossimi giorni. Eppure questa dovrebbe essere la settimana decisiva per il futuro di Adem Ljajic. Una calma (apparente) che merita attenzione. Nelle ultime ore infatti stanno emergendo dei retroscena che raccontano una realtà forse diversa rispetto a quella descritta fino ad oggi. Tra Ramadani e Cognigni i contatti (telefonici) non sono mancati, tanto che ad un certo punto il rinnovo pareva scontato. Poi, a Moena, il Presidente esecutivo disse che la questione non rappresentava una priorità. La sensazione è che tutti ci stiano ancora pensando su. Il giocatore, ma pure la società.
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Repubblica: Ljajic, continua il pressing dell’Atletico Madrid
In caso di addio la priorità è arrivare a Sommer
Oltre a Ljajic insomma, devono sciogliere le riserve anche Montella, Pradè e Macia. I gestori dell’area tecnica, per intendersi. Del resto la rosa va completata, e l’unico modo per reperire le risorse necessarie è vendere Ljajic. La riflessione è in atto. Investire su Adem (sempre che si convinca a prolungare) o sacrificarlo per rinforzarsi in altri reparti? Molto dipenderà dalle offerte che arriveranno, e in questo senso vanno monitorati con attenzione i movimenti dell’Atletico Madrid. In Spagna ne parlano da giorni, e le conferme non mancano. I colchoneros sono pronti a mettere sul piatto circa dieci milioni di euro. Una cifra importante per un giocatore in scadenza, e abbastanza alta per ripresentarsi con forza sul mercato. Un esempio? Sommer. Il portiere svizzero è la prima scelta della Fiorentina, ma il Basilea chiede sei milioni. Troppi, fino ad oggi, ma vendere Ljajic garantirebbe ai viola i fondi necessari per andarlo a prendere. Avanzerebbe pure qualcosa. Presto, comunque, verrà presa la decisione finale. (...)
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