Se telefonando potessi sbloccare la trattativa, ti chiamerei. In attesa di metter le parti intorno a un tavolo, le versioni divergono anche intorno ai tabulati telefonici, l'immagine del procuratore irrintracciabile che gioca al rialzo consegna le prime virgolette di Ramadani, che smentisce il ritratto: «Sono sempre disponibile a parlare. Non voglio più passare come il manager cattivo che, per interesse, non risponde alle telefonate dei dirigenti della Fiorentina. Semplicemente non ho ancora ricevuto chiamate, altrimenti avrei risposto ben volentieri». (...)
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Ag. JoJo: “Vale la clausola da 30mln e può andare alla Juve”
Ramadani parla anche di Ljajic: “Ci sono offerte per Adem…” (COMMENTA)
Un futuro bianconero di Jovetic, tra i primi obiettivi di Marotta&Paratici, è infine possibile? Perché si e perché no in dieci righe, per il fronte degli ottimisti parola ancora a Ramadani. «Jovetic? Sento parlare di qualsiasi cosa, la verità è una: insieme, come ha sempre detto la società, ci siederemo e decideremo il futuro di Stevan, anche secondo quelli che sono i suoi desideri. Preciso che il contratto di Ljajic in scadenza nel 2014 non è certo uno strumento o un mezzo per ottenere qualcosa in più sul fronte Jovetic. Per entrambi, come la Fiorentina, voglio solo il meglio, non mi permetterei mai di usare uno per l'altro. Delle offerte che sono arrivate per Adem, normali visto che sta facendo bene, parlerò con la società. Lo stesso vale per Stevan: basta parlare di nuovi incontri e nuove clausole, per noi e per i nostri legali vale quella che c'è già. La Juventus? Di conseguenza è una possibilità, come tutte le altre».
Non proprio ribattono a Firenze, Torino è una pista qualsiasi se si considera che Andrea Della Valle, presidente onorario viola, si opporrà a questa soluzione come a tutte le altre ipotesi di vendita; la ferma volontà di ADV è quella di trattenere Jo-Jo a Firenze, metterlo al fianco di Rossi, e ampliare la rosa di altri talenti. Torino non è invece una destinazione come le altre (anche considerata la promessa del patron al giocatore, un' estate fa: «Resta un anno, poi sarai libero di decidere cosa fare») per i rapporti, anzi per i non-rapporti, tra i Della Valle e gli Agnelli. Frattura che da Firenze ribadisce ancora una volta il d.s. Pradè: «Vige la regola di Della Valle e loro non vogliono trattative con la Juve, finché non ci sarà un chiarimento è inutile anche parlarne, Stevan alla Juve non ci andrà, al limite è preferibile l'estero». Andrà poi considerata la volontà di Jo-Jo, sinceramente affezionato al viola, ma da uomo mercato e giovane ambizioso, come è normale che sia, valuta anche le proposte alternative; Jo-Jo ama la Fiorentina ma il richiamo è forte. Se telefonando potessi dirti addio, ti chiamerei. E stavolta magari ti chiamerò.
La Gazzetta dello Sport
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