Ramadani-Cognigni, incontro entro mercoledì

La Fiorentina ha intenzione di fissare la data. E di anticipare di una settimana la risoluzione dell’affare Ljajic. Il tutto per evitare che la vicenda si trasformi in tormentone e che, con lo scorrere dei giorni del mercato, si arrivi alla chiusura delle trattative (il 2 settembre) in una situazione scomoda da gestire. Quando e dove, il presidente Cognigni e il manager di Ljajic, Ramadani si incontreranno rimane ancora un mistero, ma la sensazione è che i giorni giusti potrebbero essere martedì o mercoledì della prossima settimana.

La certezza, semmai, è che la Fiorentina vuole uscire dal faccia a faccia con una decisione definitiva. Ovvero, rinnovo del contratto entro certi parametri, o cessione del giocatore. Il tutto, meglio sarebbe, entro la partenza della squadra per il mini tour fra Spagna e Portogallo. E siamo al Milan. L’offerta (8 milioni) c’è e rimane viva e la società rossonera l’ha formalizzata ieri all’ora di pranzo, via fax, ma la Fiorentina si aspetta molto di più dal cartellino del giocatore. Poi c’è il quesito più inquietante: non è che l’attaccante serbo sia di fatto già d’accordo con il Milan e che quindi eviterà il rinnovo per ripercorrere la strada di Montolivo e firmare per i rossoneri a febbraio? Del resto, caso Montolivo a parte, il Milan, in passato utilizzò una tattica simile anche per arrivare a Mexes della Roma e la Fiorentina non ha intenzione di cadere in una in trappola.

Ci sono altre situazioni di mercato relative a Ljajic (Atletico Madrid e Tottenham) e Pradè non le ha mai mollate. Probabile in caso di tentativi di ‘sfinimento’ di Adem nel percorso della trattativa che la Fiorentina ceda il giocatore, magari non al prezzo più elevato, a uno dei club (Milan a parte) che sono sul giocatore. E in caso di suo rifiuto per l’estero, c’è sempre l’ipotesi tribuna per un’intera stagione.

La Nazione