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Quei rischiosi vice-Simeone: un briciolo di spazio e la strana abbondanza

Martin Graiciar in azione durante l'allenamento a porte aperte al 'Franchi' - © ViolaNews.com

Vlahovic e Graiciar sono le uniche due alternative a 'Gio': in attesa del futuro, anche di Thereau

Giacomo Brunetti

"Lo spazio sarà esiguo, inversamente proporzionale alle aspettative. Specialmente per Dusan Vlahovic, la cui prima stagione da tesserato della Fiorentina - lo scorso anno furono attesi la maggiore età del serbo e lo slot da extracomunitario - sarà composta dalla necessità di dimostrare tutto in poco tempo. Con un Cyril Thereau che rimane con la valigia pronta, ai margini di un progetto che già nel finale della stagione passata lo vedeva fuori dal campo, Vlahovic e Martin Graiciar sono coloro che fanno le veci di Giovanni Simeone.

L'argentino è il terminale offensivo assoluto, senza pericolo di perdere il posto. Nello scorso campionato, a cavallo tra l'autunno e l'inverno, Khouma Babacar provò a scalzarlo, senza riuscirci. Troppo poco tempo, troppi i milioni spesi per bocciarlo all'istante. E menomale, vista il girone di ritorno in crescendo. Essere stimolati a far meglio dalla concorrenza non è sempre un bene: non averla, però, potrebbe portare a periodi di magra.

Perché i due giovani viola si batteranno per qualche scampolo di partita - entrambi rimarranno a Firenze - ma il posto tra Chiesa e Pjaca è decisamente assodato. Senza dimenticarci, come detto, di Thereau: il francese, conteso da Parma e SPAL, al momento è ancora in rosa e il lauto ingaggio continua a frenare le pretendenti. La gioventù è al potere - la Fiorentina ha la squadra più verde della Serie A - ma in attacco c'è una strana abbondanza.

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