Pradè pensa già al dopo-Jovetic

Il Corriere dello Sport traccia oggi un profilo di Daniele Pradè partendo dagli ultimi mesi, successivi all'addio con la Roma, e un presente che lo chiama subito ad un intenso lavoro.

Un anno prima di tornare in pista. Un anno in giro per l’Europa ad aggiornarsi sul calcio. L’avventura con la Roma chiusa dopo undici anni, l’illusione di poter restare, fino alla consapevolezza di non avere troppe cose in comune con i nuovi arrivati. Daniele Pradè è ripartito da Firenze, una piazza ambiziosa, con la quale condividere la voglia di prendersi la rivincita. Un anno trascorso a migliorarsi, a studiare inglese, fondamentale anche per gli uomini di calcio. I contatti con Siena, Atalanta, la tentazione Tottenham. Londra è stata la sua seconda casa in questi lunghi mesi.

(...) Pradè ha dato 24 ore all’amico Montella per liberarsi, altrimenti dovrà puntare su altri allenatori. In alternativa ci sono Zola e Di Matteo, che il neo direttore sportivo viola ha conosciuto bene nei suoi frequenti viaggi nella City. Comunque il tecnico sarà un giovane con una certa idea di calcio che sappia riportare entusiasmo in una piazza esigente come Firenze.

(...) Oggi alla Fiorentina dovrà gestire il caso Jovetic, il montenegrino partirà solo se sarà lui a volerlo, per la società è incedibile. E se dovesse essere ceduto, Pradè ha pronto un grande colpo con il quale “scaldare” la tifoseria viola.