Daniele Pradè è intervenuto negli studi di Sky Sport accompagnato dal responsabile delle comunicazioni della Fiorentina Gianfranco Teotino che tuttavia è rimasto in ombra. A seguire le parole del Ds gigliato: "Il Fair Play finanziario? E' un argomento che andrebbe approfondito in maniera adeguata. Noi "comuni" operatori dobbiamo tenerlo ben presente invece lo sceicco Mansour non ha limiti. Pazienza? E' un giocatore che porta fortuna, la squadra in cui va vince. Noi abbiamo chiesto ai nostri tifosi di avere "pazienza" (ride ndr...). Le ultime sessiosi di mercato sono state estenuanti e questa lo sarà anche di più.
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Pradè: “Jovetic? Decidiamo noi. Viviano ci piace”
Il ds viola a ruota libera sul mercato che intende impostare (COMMENTA)
Jovetic? Noi vogliamo tenerlo, lo consideriamo il nostro punto di partenza. Molto dipende dalle sue motivazioni. I tifosi devono sapere che tutto quello che faremo sarà sempre chiaro. Se il giocatore non è contento ce lo deve dire. Ha rinnovato il contratto da poco e per lungo tempo, fin qui non si è fatto avanti nessuno per lui, nemmeno il Napoli. Il ragazzo ha un contratto fino al 2016 quindi rimane a meno che non arrivi un'offerta irrinunciabile. Per lasciarlo partire deve esserci un interesse vero con un'offerta irrinunciabile. Noi non siamo severi con lui perchè è un bravo ragazzo, campione sia in campo che fuori. Giocatori del Catania? Non prenderemo nessuno da lì, nemmeno Borriello e nemmeno Mandzukic. Marcelinho? Non lo conosco nemmeno...
Roncaglia? E' un giocatore che ci interessa molto e che proveremo a prendere dopo la finale della Coppa Libertadores. In società ho il piacere di lavorare con una persona come Eduardo Macia che è molto competente. Cerci? Rimane alla Fiorentina come ha chiesto Montella, non andrà al Torino. Vargas? Dobbiamo parlare con il calciatore e poi valutaremo cosa fare. Viviano e Rosati? Ci piacciono molto. Il contratto di Boruc poteva essere rinnovato ma la sua intenzione era di andare via dall'Italia quindi non ci siamo opposti. Dobbiamo valutare anche il futuro di Neto sul quale la Fiorentina aveva investito molto".
STEFANO ROSSI
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