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Panchina e rinnovo in stand-by, i dolori del giovane Babacar

Il rinnovo sta diventando problematico. Il punto nell’articolo di Repubblica

Redazione VN

Su La Repubblica di oggi si parla del momento di Khouma El Babacar. Talento purissimo, risorsa (tecnica ed economica) troppo preziosa per essere trascurata. La società e Montella lo sanno, e faranno di tutto per tutelarlo/tutelarsi. Il momento, inutile nasconderlo, è delicato.

Nemmeno un mese fa, Baba, era una specie di salvatore della patria. Era il 18 gennaio, e contro il Chievo un suo gol (il quinto in campionato) permetteva ai viola di pescare tre punti fondamentali. (...) L’arrivo di Gilardino ha sorpreso tanto i tifosi quanto il ragazzo stesso. Non a caso Mino Raiola (che ufficialmente non è il suo procuratore, ma agisce come se lo fosse, e ha già avuto contatti con Milan, Inter, Roma e Borussia Dortmund) in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha attaccato la Fiorentina. «Il nostro discorso con la società è netto — diceva — se mi dai un buon contratto e poi non gioco, preferisco dire no e andare via. E anche lì Montella, di cui tutti parlano bene, in prima squadra di giovani ne ha portati pochi».

Già. Il contratto. Un bel problema. Scade nel 2016 e, per evitare di ritrovarsi con un Ljajic bis, andrebbe rinnovato prima dell’estate. La questione è economica, ma non solo. Babacar vuole sentirsi protagonista, e l’arrivo di Gila lo ha forse intristito. Sta a lui reagire, dimostrando di poter davvero stare in un club importante. A Genova, per esempio, non lo ha fatto. Presto però, nella logica del turnover, toccherà ancora a lui. Magari già col Sassuolo, o al più tardi col Torino. Del rinnovo, invece, sia parlerà più avanti.

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