Neto è il portiere titolare della Fiorentina, anche se lo status dominante poco è emerso nella rotazione del precampionato: Montella ha rispettato le pari opportunità, a Lucca perfino dispari perché Tătărușanu è partito dall’inizio nell’ultima amichevole dopo aver giocato anche quella di Arezzo. Un’indicazione chiara, della serie due indizi fanno una prova? Ufficialmente la decisione deve essere ancora presa, ma chi conosce Montella sa che Neto partirà titolare, sabato prossimo all’Olimpico contro la Roma: una scelta convinta e anche dovuta dopo la buona stagione del brasiliano, che ha saputo riemergere dallo scetticismo grazie anche alla complicità della squadra. Un aspetto che Montella ha tenuto in grande considerazione: il senso del gruppo, prima di tutto.
calciomercato
Neto, l’ombra di Tătărușanu. Ma il titolare resta lui
Indicazioni contrastanti nel precampionato, Montella però ha deciso chi far giocare a Roma
Neto titolare a margine di una situazione contrattuale che deve essere ancora chiarita, perché il portiere è in trattativa per rinnovare un accordo che si avvicina alla scadenza: senza prolungamento, Neto potrebbe svincolarsi a costo zero alla fine di gennaio (la sua quotazione attuale è di 6 milioni) . Ovvio che la Fiorentina stia cercando di raggiungere un’intesa in tempi ragionevoli: e la fiducia accordata da Montella potrebbe aiutare a raggiungerla.
Neto non aveva accolto benissimno la notizia dell’arrivo di Tatarusanu, affidando a un’intervista le proprie perplessità: «Secondo me l’alternanza tra portieri non è mai una cosa positiva, basta vedere quello che è successo l’anno scorso con Viviano». Messaggio inviato e, quanto pare, anche ricevuto.
La Nazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA