Su La Nazione si parla dei due casi delicati della Fiorentina. Il primo riguarda Neto. L'obiettivo è di chiudere il rinnovo del contratto il prima possibile ed evitare lo svincolo. Dopo settimane di attesa e giorni importanti per un riavvicinamento, il rischio è che si possa arrivare a uno scomodo braccio di ferro. La Fiorentina convocherà di nuovo il portiere, gli ribadirà la sua offerta, ma pretenderà una risposta immediata. Sì o no, subito. E non un nuovo rinvio. Delicata è anche la posizione di Ilicic. Il concetto è ormai chiaro: solo dopo la partenza dello sloveno si potranno mettere in preventivo anche eventuali nuovi acquisti. Su Ilicic, dopo Samp, Torino e un paio di club tedeschi, potrebbe spuntare anche la Lazio. Non che i rapporti fra i due club siano idilliaci, ma quando si parla di mercato, e quindi di soldi, tutto può accadere.
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Neto, che braccio di ferro: la Fiorentina vuole una risposta immediata
Tanti i contatti per Ilicic, il più significativo con il Werder. La dirigenza viola è stata chiara: niente prestito, solo soldi
Come ricorda Stadio, sul futuro dell'ex fantasista del Palermo, Montella è stato chiaro: «Noi di sicuro non lo regaliamo». Dunque niente prestiti, neppure con diritto di riscatto. Sono avvisati tutti, pure il Werder Brema che nelle ultime ore avrebbe fatto alcuni sondaggi in via ufficiosa per lo sloveno. O soldi in mano o niente si muove. La realtà è che i viola devono assolutamente ridurre prima di tutto il monte ingaggi e la rosa, altro che prendere nuovi giocatori.
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