Operazione numero uno: tenere vivo e sveglio Alessandro Matri. Operazione numero due: evitare altri cali di tensione come contro il Milan e tenersi stretto il quarto posto. Operazione numero tre (e qui la scena si allontana dallo stadio di Genova): muoversi con decisione in direzione del futuro.
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Nazione: Matri o mai più
Montella ha due obiettivi: risvegliare Matri e centrare il quarto posto
Così le sfumature attorno a Sampdoria-Fiorentina di oggi (ore 15) aiutano a inquadrare una domenica da sensazioni forti. O almeno più intense rispetto a quelle vissute nel turno settimanale di mercoledì sera.
Cominciamo da Matri. Vincenzo Montella gli ha fatto ieri una bella iniezione di fiducia. Poche, ma importantissime, parole per confermare che oggi Matri giocherà, che nessuno ha intezione di bocciarlo come conseguenza di un periodo nero e che — azzardiamo — la Fiorentina potrebbe rimanere dell’avviso dello scorso gennaio e quindi puntare alla riconferma (magari ancora in prestito) dell’attaccante. Certo, ora la palla passa, in tutti i sensi, a lui. (...)
Questione numero due: il quarto posto. Montella, anche su pressing della società, non ammette giustificazioni. Vuole e pretende il piazzamento ed è sicuro che la squadra non lo deluderà. A un patto: che la Fiorentina si conquisti sul campo (e quindi vincendo più partite possibile) il meritato traguardo. Insomma, non è più il caso di confidare sulla sorte che, da qualche tempo, ha aiutato i viola rallentando la marcia di Inter e Parma.
Montella, dunque, si aspetta un bel passo in avanti già oggi a casa della Samp, mentre altrove, la società continuerà a tessere manovre importanti relative alla squadra del futuro. Il mercato, in effetti, comincia a dare importanti segni di risveglio e le notizie migliori arrivano soprattutto dalla Spagna. Khedira (Real Madrid), Musacchio (Villarreal) e Fazio (Siviglia) sono tre giocatori per i quali la Fiorentina si è già mossa e a quanto pare con grande decisione. D’altra parte il messaggio di Della Valle (nel corso dell’ultimo Cda) è stato chiaro: i dirigenti viola hanno già il mandato per puntare a giocatori indispensabili per spingere la squadra verso un salto di qualità ritenuto indispensabile. (...)
La Nazione
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