Nazione: la situazione Jovetic

Vista con gli occhi di chi ha la squadra abbastanza fatta, o comunque messa benino, meglio di sicuro rispetto a un anno fa, l’ansia frenetica da acquisto è un esercizio che confina con il fantacalcio. La pensa così anche Daniele Pradè, ieri a Milano e accostato in giornata a numerose aperture/chiusure di trattative, ultimatum e imprimatur. Circostanze che alla fine della serata vengono retrocesse a manifestazioni di fantasia con scrematura totale delle interpretazioni riferite sul Web.

C’è stato davvero l’incontro — casuale sostiene Pradè — con l’intermediario Vlado Lemic, uomo di mercato vicino al Chelsea e manovratore di molti contratti. Anche quello di Huntelaar, vecchio pallino viola, che quest’anno ha segnato 10 gol con lo Schalke 04. Lemic può aver sondato il terreno per Jovetic, che piace a Mourinho? Forse. Lo stallo di JoJo condiziona la mossa più attesa della Fiorentina (il centravanti), anche se quella viola è la società che si è mossa più delle altre sul mercato (Alonso, Iakovenko, Joaquin) e un po’ si stupisce per l’attesa che si è creata intorno al rinforzo per l’attacco.

La curiosità assatanata per la scelta del nuovo bomber sembra proporzionale alla voglia che i tifosi hanno di «liberarsi» di Jovetic a caccia di esperienze al top. Il pensiero è condiviso: vada dove vuole e porti 30 milioni. Possibilmente alla svelta.

Non è così facile poi nella realtà manovrare le pedine umane e i portafogli.

La Nazione