Morto un Papa si fa un Lo Monaco

"Considero Firenze una grande piazza, di livello importantissimo per lavorare". Parole e musica firmate Pietro Lo Monaco, che ieri era intervenuto anche ai nostri microfoni (LEGGI QUI). Il 'miracolo Catania' in bella vista nel biglietto da visita del dirigente sportivo, che vanta però esperienze passate anche come calciatore, allenatore e imprenditore proprietario di una società, il Messina. Insomma, un uomo di calcio a 360° che può vantare esperienze in quasi tutti i settori sportivi del calcio italiano.

Esattamente ciò che cerca e di cui ha dannatamente bisogno la Fiorentina, alla disperata ricerca di qualcuno in grado di tenere dritta la barra del timone. Non è un caso che il nome di Lo Monaco sia tornato in auge nelle ultime ore dopo essere stato accostato alla società viola nell'estate 2012. Molto più di semplici 'voci', ma ai tempi, al netto della lunga era corviniana a Firenze, caratterizzata dell'uomo solo al comando, si preferì puntare su una gestione più corale del comparto tecnico.

Certe 'cotte', però, non finiscono, parafrasando Venditti. Fanno dei giri immensi e poi ritornano. Sì, perché il rispetto e la stima reciproca tra la Fiorentina e Lo Monaco sono gli stessi di quattro anni fa. Di contatti reali, negli ultimi giorni, ufficialmente non se ne registrano, ma secondo quanto raccolto da Violanews.com ci sono già stati dei sondaggi a riguardo nei mesi scorsi. Nel caso di una nuova chiamata da parte della società viola, l'ex dg del Catania verrebbe di corsa a Firenze.