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Montella: “Fedele alla Fiorentina”

“Spero nel terzo scudetto”, su Gomez, Pepito e Borja… (COMMENTA)

Redazione VN

Sul Corriere dello Sport-Stadio troviamo una bella intervista esclusiva al tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella. Ecco le dichiarazioni più significative.

LJAJIC – “Adem è un buon giocatore che può diventare un campione. Deve solo capire come gestirsi, giusto per non rischiare di restare n talento incompiuto”.

MURIEL – “L'Udinese sa bene come vendere e valorizzare i suoi talenti. Non mi risulta nessuna opzione della Fiorentina, magari”.

LETO – “Lo abbiamo seguito e lo seguiremo ancora (ride, ndr). È un giocatore tecnico, fisicamente molto forte. Lo avevo visto giocare sempre a sinistra, eppure a Firenze col Catania era a destra”.

IL CONTRATTO FINO AL 2017 – “Sono fedele. Se sto bene in una realtà e se le idee viaggiano di pari passo, perché mai dovrei cambiare?”.

COME HO COSTRUITO IL MOSAICO FIORENTINA – “Abbiamo iniziato dai dettami della società. Prima è stata costruita una squadra in grado di garantire bel gioco e divertimento. Quest'anno abbiamo...ultimato il lavoro andando a cercare elementi meno funzionali all'idea di partenza ma necessari per il salto di qualità”.

IL DIFETTO DI GOMEZ – “E' troppo generoso. Pazzesco ma vero. A Genova, io sul 3-0 non sarei andato a cercare il compagno in area, fosse solo perché era impossibile scovarne uno libero da marcatura. Mi ha stupito, non me lo aspettavo così. Anzi, a volte dovrebbe pure capire che si tratta di un eccesso di zelo”.

ROSSI – “Dovremo essere pazienti tutti. Io e lui per primi. Va frenato lui e devo frenarmi io. Non si tratta di avere paura di ricadute o di piccoli infortuni: i fastidi fisici non vanno curati, vanno evitati”.

NETO – “Non ho dubbi che col tempo correggerà gli errori. È pure bravo con i piedi. Onestamente, non vedo uno meglio di lui, anche se tra i pali quello che conta solo le parate, non i rilanci”.

PERCHE' MONTELLA PUO' RILANCIARE VARGAS – "Perché decidere di ridursi della metà l'ingaggio è un segnale decisivo, una decisione non semplice da prendere. L'ho visto motivato. Ha ritrovato pure la Nazionale”.

COSA RAPPRESENTA BORJA VALERO – “E' la squadra”.

MONTELLA TECNICO DEL TERZO SCUDETTO, COSA PENSO – “Che mi auguro di non essere troppo vecchio... e spero abbiano ragione”.

COSA HA RAPPRESENTATO LA SCONFITTA COL GRASSHOPPERS – “Una lezione decisiva. Senza quella sconfitta non credo che avremmo visto mai la Fiorentina che ha battuto il Catania. È stato un passaggio importante, perché la squadra ha imparato la lezione. Se la ricordassero sempre, sarebbe perfetto”.

NIC.GRA.