Nell'estate del 1981 la Fiorentina si candidò – grazie ad una campagna acquisti ottima – come l'anti-Juve (e tutti sappiamo poi come è andato a finire quel campionato). Epilogo a parte, ci sono diverse analogie tra quella Fiorentina e quella attuale. Violanews.com ne ha parlato insieme a Paolo Monelli, che arrivò a Firenze proprio in quell'anno.
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Monelli a VN: “La Fiorentina è di nuovo l’anti-Juve”
“Questo gruppo mi ricorda quello dell’estate 1981, fatto il salto di qualità”
Cosa ricorda dell'arrivo a Firenze?
“Ero molto giovane ed emozionato, giocavo con campioni affermati quali Bertoni e Graziani. I Pontello fecero una grande campagna acquisti, in città si respirava un clima di festa. Proprio come adesso”.
Un paragone è possibile?
“Secondo me sì, stiamo parlando di due gruppi con una buona base alle spalle e che sono stati ritoccati per fare il salto di qualità. In quell'estate gli arrivi di Graziani e Pecci furono fondamentali, in generale il gruppo era molto forte. Quest'anno basta pensare a Mario Gomez per capire che la Fiornentina sarà l'anti-Juve, speriamo in un finale diverso...”.
La Fiorentina attuale ha un potenziale offensivo micidiale.
“Vero, oltre a Gomez sono curioso di vedere all'opera Rossi nelle gare che contano. Leggo che sta bene, mi aspetto molto da lui. E non dimentichiamoci calciatori come Joaquin, Ljajic, Cuadrado, Ilicic se arriva: una Fiorentina da scudetto. Joaquin sa essere devastante, in più ha esperienza e questo può essere decisivo quando si va a lottare per traguardi prestigiosi. Per tutti questi motivi credo che la Fiorentina se la possa giocare con la Juve, le altre squadre partono dietro”.
NICCOLO' GRAMIGNI
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