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Merlo a VN: “Badelj? Ora è più forte di Pizarro”

La “retromarcia” dell’ex viola: “Lo avevo criticato, da gennaio è un altro giocatore. Gomez, ultima chiamata”

Redazione VN

Dopo la doppia sconfitta contro Juventus e Napoli, è tempo di pensare all'Europa Leageu e alla sfida di giovedì sera contro la Dinamo Kiev. Partita complicata, soprattutto dal punto di vista psicologico.

Violanews.com ha contattato l'ex centrocampista della Fiorentina Claudio Merlo, in campo il 12 novembre 1969 in occasione di Dinamo Kiev-Fiorentina 1-2 (Ottavi di finale di Coppa dei Campioni).

Cosa ricorda di quella gara?

“La Dinamo all'epoca era una squadra fortissima, ancor più di quella attuale. Avevano tanti nazionali, in più in casa facevano paura per la qualità del gioco e perché avevano un bel tifo. Non so come sarà il clima giovedì sera, ma di certo noi – una volta dentro lo stadio – ci rendemmo conto della battaglia che avremmo dovuto affrontare. Per fortuna andò bene...”.

Sensazioni positive anche per giovedì sera?

“Se la Fiorentina gioca da...Fiorentina è una squadra che ha dimostrato di potersela giocare con tutti, altrimenti sono problemi”.

Non ha ancora digerito la doppia sconfitta contro Juve e Napoli.

“Dico la verità, quella col Napoli è una partita sbagliata e può accadere, non ne farei un dramma. Invece buttare via la gara con la Juve mi è dispiaciuto: ero molto preoccupato nelle ore precedenti, perché sentivo parlare di finale e di obiettivo raggiunto, invece c'erano ancora 90' contro un avversario fortissimo. Il problema è che lo scorso martedì la Fiorentina non è proprio scesa in campo. Scelte sbagliare, anche a livello di formazione”.

Cosa intende?

“La Fiorentina non è fatta per difendersi o per cercare di prendere un semplice 0-0, non è nella filosofia della squadra. Troppi giocatori difensivi, una mentalità diversa dalla solita, secondo me ha fatto qualche errore pure Montella. Peccato, è un grande allenatore, avrebbe potuto fare il salto di qualità. E poi c'è un problema a centrocampo: non ci sono giocatori in grado di tirare in porta, così diventa difficile anche per gli attaccanti, che magari sfruttano i rimpalli e le palle sporche. Non ricordo quest'anno un bel tiro di Borja Valero, l'unico può essere Aquilani ma mi sembra non sia al top della condizione”.

Pizarro e Badelj però stanno facendo bene.

“Pizarro secondo me ha fatto un passo indietro rispetto alle scorse stagioni, adesso tiene troppo il pallone e rischia di farselo portare via. Su Badelj devo chiedere scusa, lo avevo criticato, invece da gennaio in poi sta facendo benissimo e merita di giocare sempre titolare”.

Come si vince a Kiev?

“Con grinta, con la Fiorentina che piace a me. Meno festeggiamenti e più concentrazione. E speriamo nei gol degli attaccanti, uno come Mario Gomez ora non può più fallire. Sennò è meglio che se ne vada...”.

NICCOLO' GRAMIGNI