Nella sua rubrica per la Gazzetta dello Sport, Alfredo Pedullà fa il punto sulle possibili manovre della Fiorentina sul mercato, in particolare con occhio di riguardo al centrocampo che, secondo l’esperto, è al momento la priorità di Rino Gattuso:
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Manovre in mezzo al campo: Sergio Oliveira e Tonali? Il punto di Alfredo Pedullà
L'esperto di calciomercato fa il punto sui possibili rinforzi della Fiorentina
“Gattuso ha avuto una garanzia da Commisso: non gli chiederà ovviamente di mettere 200 milioni sul mercato, sarebbe impossibile, ma due o tre colpi mirati verranno fatti. In modo da avvicinarsi al 4-3-3, alias 4-2-3-1, che Ringhio ha in testa. Oliveira è perfetto, ci sono le motivazioni: leader, grande personalità, tecnicamente di spessore, tatticamente applicato, il profilo ideale da affiancare ad Amrabat per una Viola di lotta e di potere. Oliveira avrebbe una tariffa iniziale di almeno 25 più 5 di bonus, ma si può lavorare per abbassare il prezzo. E’ quanto sta facendo la Fiorentina che è partita da 12 milioni più 3 di bonus per arrivare a 15 e ha intenzione di avvicinarsi a 20 di base fissa, aggiungendo qualche incentivo per alzare l’offerta. Oggi Sergio Oliveira è per distacco il primo della lista, probabilmente l’unico (Conosciamolo con la sua scheda). Jorge Mendes, vicino a Gattuso e portoghese doc, può essere una chiave di lettura per battere la concorrenza: il centrocampista ha ricevuto almeno quattro offerte, sondaggi Roma compresi, ma la Fiorentina è convinta di avere argomenti superiori e di aver giocato d’anticipo. La volontà del club viola è quella di non portarla per le lunghe in modo da non consentire spifferi a favore degli altri club alla finestra.”
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Su Tonali (SCHEDA) invece sempre per Pedullà la questione al momento è da archiviare: “Milan cercherà una soluzione per Tonali, la Fiorentina procederà per Sergio Oliveira: a quel punto i giochi a centrocampo potrebbero essere fatti, magari riaccogliendo Duncan (reduce da un prestito a Cagliari) come alternativa e pensando che tra Pulgar, Bonaventura e Castrovilli il reparto sarà competitivo. Poi bisognerebbe dedicarsi sia alla difesa (Milenkovic va via davvero? Anche Pezzella ha la valigia pronta) che all’attacco dove gli esterni offensivi saranno determinanti per accendere un fenomeno come Vlahovic. Ma non è un caso che Gattuso abbia come priorità le manovre in mezzo al campo, il cuore della sua vita calcistica e magari la priorità da allenatore. Dal Portogallo può arrivare la prima, grande, svolta per la Fiorentina che verrà”
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