Boruc; De Silvestri, Natali, Kroldrup, Felipe; Kharja, Montolivo, Vargas; Marchionni, Amauri, Ljajic.
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L’undici in partenza
La formazione della Fiorentina con le valigie pronte (COMMENTA)
Non è la formazione della prima uscita del ritiro pre-campionato, ma quella che ha le valigie pronte per lasciare Firenze. Partendo da Boruc che, dopo aver difeso per due stagioni la porta gigliata, approfittando anche dell'infortunio di Frey nel primo anno, saluta tutti e parte per una nuova avventura. Per quello che riguarda il resto della difesa, se Natali e Kroldrup sono arrivati alla scadenza del contratto, Felipe è destinato a finire al Parma nello scambio che porterà Palladino a Firenze. De Silvestri, con l'arrivo di Roncaglia, che Pradè reputa un terzino destro o, al limite, un centrale in una difesa a tre, e il riscatto di Cassani, rischia di non trovare spazio a sufficienza. Già ci sono voci di mercato che lo vogliono in trattativa con altre squadre, ultima in ordine di tempo il Catania, forse per portare Spolli in viola.
A metà campo si ripropone il tormentone Vargas. Dopo le tante trattative che lo vedevano protagonista anche negli anni precedenti, il suo addio potrebbe concretizzarsi in questa finestra di mercato, forse lontano dall'Italia, con Liverpool e Malaga particolarmente interessati. La trattativa resta comunque complessa per il costo del cartellino e la chiusura del contratto nel 2013. Su Montolivo è superfluo aggiungere altre parole dopo tutte quelle che sono state spese nell'attesa che succedesse l'inevitabile, la partenza a parametro zero. Kharja è pronto per sbarcare all'Al Arabiya dopo essere stato riscattato gratuitamente dalla Genoa al termine di una stagione anonima dal punto di vista tecnico, un po' meno nel contorno.
Davanti, schierandolo come esterno alto di questo 4-3-3 dalle valigie pronte, Marchionni ha ormai terminato i suoi giorni fiorentini per il medesimo motivo di Natali, Kroldrup e Montolivo, la scadenza del contratto, da 1,2 milioni circa all'anno. Ljajic, dopo aver litigato con Rossi ed essere stato messo fuori rosa, dovrebbe salutare, forse solo in prestito, la squadra viola, per trovare maggiore quantità e qualità nelle prestazioni, e tornare in Toscana con un piglio diverso. E Amauri? Quando è arrivato a Firenze ha scelto di firmare un contratto di sei mesi per mettersi in gioco e guadagnare la fiducia della società sul campo. Nonostante la buona volontà e il desiderio di restare espresso a più riprese, il rinnovo è destinato a non arrivare ed il suo futuro rimane ancora incerto.
Ma se non bastassero questi 11 "titolari", di nomi ce ne sono altri, andando a completare parte della panchina immaginaria. Perché sulla lista dei partenti potrebbero essere inseriti anche i brasiliani Romulo, deludente per quel poco che è stato in campo, e Neto, al quale farebbe comodo, in caso di arrivo di Viviano, un anno a farsi le ossa tra i pali di un'altra squadra. Per non parlare del capitano Gamberini, esautorato sul finire del campionato, per il quale non mancano le offerte dall'Italia e dall'estero. Anche la sua situazione è tutta da chiarire.
Per una squadra che parte, Pradè è chimato ad inventarsene un'altra che arriva, tra occasioni di mercato, scambi, parametri zero e qualche investimento oculato per non commettere altri errori dopo due anni di fatiche.
LORENZO BENEDETTI
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