I tifosi della Fiorentina hanno giustamente reso omaggio ai giocatori e al tecnico Vincenzo Montella per l'annata che si è conclusa ieri. Adesso è il momento di parlare di mercato, a cominciare da Montella. Violanews.com ha analizzato questo periodo insieme all'ex direttore sportivo della Fiorentina Fabrizio Lucchesi.
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Lucchesi a VN: “Montella ha ragione, è finito questo ciclo”
“Vincenzo è ambizioso, forse Firenze si è accorta tardi del suo valore”. Su accordi con altre squadre…
Partiamo da un bilancio della stagione?
“Per me è un bilancio ottimo, direi tra le due stagioni migliori negli ultimi 10 anni. Raggiungere due semifinali e un quarto posto non è roba da tutti. È una stagione irripetibile”.
Ha ragione Montella nel dire che questa squadra ha raggiunto il massimo?
“Sì, ho anche io questa percezione. Per i valori della rosa, la Fiorentina di quest'anno per me era addirittura inferiore a quella dell'anno precedente. Per cui arrivare al quarto posto e ad un passo dalle finali di Coppa Italia ed Europa League significa aver fatto qualcosa di importante. Vincenzo ha ragione, su tutta la linea: questo ciclo è finito”.
Cosa succederà adesso?
“E' una partita a due, tra Montella e la società. Se non ci saranno rassicurazioni tecniche, Montella se ne andrà. È un tipo ambizioso, vuole sempre il massimo. Se con questo gruppo pensa di averlo ottenuto, chiederà rinforzi per un nuovo progetto. Altrimenti penso sia giusto dirsi addio”.
Intanto i tifosi hanno ringraziato il tecnico...
“Hanno fatto bene, forse si sono accorti tardi del valore di Montella. Non voglio essere frainteso: i tifosi della Fiorentina sono unici, ma in questo caso secondo me Vincenzo poteva ricevere di più dalla gente. Ieri il gesto della Fiesole mi è piaciuto, gli applausi hanno messo in difficoltà Montella”.
Sarà davvero troppo tardi?
“Non lo so, quello che so riguarda il movimento sulle panchine. Vincenzo non ha accordi con altre società. Se va via, lo fa perché è una persona sincera e perché non si trova d'accordo con i programmi della società. Così facendo si espone ad un rischio, quello di rimanere senza panchina. E – come ha detto – lui non è Ancelotti, per cui sarebbe un danno stare un anno fermo”.
NICCOLO' GRAMIGNI
Twitter @NiccoGramigni
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