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L’ex Viola Virgili: “Per tornare grandi non bisogna vendere il mio idolo Cuadrado”

“Per tornare grande la Fiorentina prima di tutto non deve mandare via Cuadrado: è il mio idolo, mi piaceva già quando giocava nel Lecce. E’meta’ squadra. Per il resto ho …

Redazione VN

"Per tornare grande la Fiorentina prima di tutto non deve mandare via Cuadrado: è il mio idolo, mi piaceva già quando giocava nel Lecce. E’meta’ squadra. Per il resto ho fiducia nei dirigenti e non ho assolutamente fretta sul mercato. Credo che la base sia solida, ci sia un attacco che ha tutto per fare bene e soprattutto una guida tecnica, quella di Montella, che ha dimostrato di saperci fare". Così uno dei protagonisti della Fiorentina del primo scudetto, quello del 1955-56, Beppe Virgili, protagonista anche di una sfida finale con il Real Madrid per la conquista della Coppa dei campioni nel maggio del 1957. "Sono contento che si giochi questa importante amichevole fra Fiorentina e Real Madrid– ha aggiunto Virgili al quotidiano Il Reporter – Di quella sfida che giocai io non posso che dare ragione all’attaccante del Real Madrid Gento che disse che senza il rigore che sblocco’ la partita, per un fallo commesso fuori area su Mateos, non so come sarebbe finita. Noi stavamo giocando bene. Mi ricordo che sullo zero a zero ho fatto un tiro bellissimo, portiere battuto, ma un difensore che era sulla linea con la testa me l’ha parato. E’ svenuto ma ha salvato la rete".

(Calciomercato.com)