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L’estate nel laboratorio di Montella

Il servizio di Repubblica sulle tante opzioni del tecnico viola

Redazione VN

Idee che girano. Numeri, schemi, possibilità. La Fiorentina è un gioco di incastri. Tanti giocatori, tante varianti. Quello che serve per affrontare campionato, Europa League e coppa Italia senza accusare lo stress da impegni ravvicinati. In totale saranno oltre cinquanta partite, mica uno scherzo. (...)

UN POSTO PER PEPITO

Il 4-3-3 non è un modulo per Pepito Rossi. Con Gomez al centro, lui dovrebbe giocare esterno, però quella posizione non è roba per lui. Non è lì che può rendere al meglio. E poi, visto che è mancino, dovrebbe andare a destra (così può calciare in porta con il suo piede), spedendo a sinistra Cuadrado o mettendolo addirittura in panchina. Una rivoluzione inutile.

LE CORSIE AFFOLLATE

Tanti giocatori esterni e tutti offensivi, Montella dovrà trovare posto a tutti. Soprattutto dovrà farli ruotare dando a ognuno il giusto spazio. Il 4-3-3 è il modulo perfetto, con Gomez al centro ci sono due posti liberi. Soluzione da privilegiare quando non c’è Giuseppe Rossi. Difficile che l’ex del Villarreal possa giocare sempre, cinquanta partite (forse anche di più…) sono tante, quindi anche per lui ci sarà un po’ di ovvio turn over.

L’ATTACCO OLTRE GOMEZ

Al momento non c’è un vero sostituto di Gomez, e quando anche lui dovrà recuperare energie potrebbe essere Rossi a sostituirlo. È l’unico che può fare la punta centrale. Anche in questo caso Montella potrebbe giocare con il 4-3-3, oppure scegliere il 3-5-2, magari spostando Joaquin nel ruolo di seconda punta.

ILICIC, L’ULTIMA SFIDA

Ilicic è un altro esterno, ma può fare anche il trequartista. Ed ecco che questo apre nuove possibilità tattiche. La Fiorentina potrebbe giocare con una sola punta (Gomez) e Ilicic dietro (3-5-1-1), oppure con due punte (Gomez e Rossi) e Ilicic suggeritore (4-3-1-2). Naturalmente questo cambia ancora la sostanza tattica della squadra, che farà dell’imprevedibilità uno dei suoi punti di forza.

IN TRE A CENTROCAMPO

Montella è stato chiaro, per esaltare le caratteristiche dei suoi giocatori la Fiorentina deve giocare con tre centrocampisti. Senza le ali (4-3-3), oppure con le ali (3-5-2) scelta obbligata quando c’è Pizarro. Ma quando il Pek non c’è (sempre lo stesso problema, cinquanta partite non le regge), visto che un altro con le sue caratteristiche non esiste, il tecnico può cambiare anche lì. Quindi centrocampo a quattro (4-4-2), oppure a due con tre giocatori dietro la punta (4-2-3-1).

LE SCELTE IN DIFESA

Dietro Montella non ha molto da pensare, la Fiorentina giocherà a tre oppure a quattro, mai a cinque con cinque difensori puri. Nel primo caso con Tomovic, Rodriguez e Savic (Pasqual potrebbe salire a centrocampo), nel secondo con Roncaglia e Pasqual terzini, Rodriguez e Savic centrali. Tutto qui, e tutto già sperimentato.

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