Doveva arrivare prima o poi anche la versione di Dimitar Berbatov. E come ovvio, l'attaccante bulgaro rimanda al mittente le accuse di voltafaccia arrivate dall'Italia. Il neo attaccante del Fulham ha parlato oggi in conferenza stampa a Sofia raccontando come sono andate le cose in quel venerdì 29 agosto. Questo quanto raccolto sui media bulgari e tradotto da Violanews.com: "Alcuni club mi volevano ma non ho mai fatto promesse a nessuno. Ho detto "sì" solo al Fulham, non l'ho detto a quei due club (Fiorentina e Juventus, ndr) che adesso gridano allo scandalo nei miei confronti. Ho scelto la soluzione migliore per i miei interessi, capisco che la Fiorentina e la Juventus possano essersi sentite tradite visto che la trattativa non è andata a buon fine, le accuse non mi interessano, l'importante è l'opinione che hanno di me le persone più care" ha detto Berbatov che poi ha avuto da ridire sul comportamento di qualcun altro. "Sono stato trattato male da Ferguson, e il mio rispetto nei suoi confronti è un po' venuto meno. Mi ha messo alla porta dopo che avevo vinto da protagonista due campionati con lo United e vinto anche il titolo di capocannoniere".
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La verità di Berbatov: “Mai detto sì ai viola”
E l’agente: “Su di lui 12 club, contatti con Juve già da mesi” (COMMENTA)
Anche l'agente di Berbatov, Emil Dantchev, è tornato sulla trattativa multipla: "Non posso dare io la parola per il mio assistito, il mio principio non è convincere il giocatore ma offrirgli tutte le opportunità tra cui scegliere. Tocca a lui decidere. Gli ho fatto presente tutte e tre le ipotesi (Fiorentina, Juventus e Fulham, ndr), senza aver fatto promesse a nessuno per conto suo. C'è stato anche un tentativo del Tottenham all'ultimo minuto. La Juventus è stata una delle prime squadre che si è fatta avanti per lui, 4-5 mesi fa ma Dimitar era il loro terzo obiettivo. Con la Fiorentina abbiamo negoziato a lungo, avevano il forte desiderio di ingaggiarlo, Dimitar ha valutato la loro prorposta ma alla fine ha scelto di rimanere in Inghilterra. Abbiamo parlato con 12 club: 3 turchi, 3 tedeschi, 3 italiani e 3 inglesi".
SIMONE BARGELLINI
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