In due per un sogno. In due per trasformare la Fiorentina da buona a grande squadra. Sì, diciamolo apertamente, fa quasi uno strano (ma elettrizzante) effetto vedere, leggere e soprattutto scoprire che sul ’mandato all’acquisto’ firmato da Della Valle, c’è un bel sì accanto ai nomi di Mario Gomez (Bayern Monaco) e David Villa (Barcellona). Due numeri uno, due top player, che Montella vorrebbe inserire nella sua formazione. E cominciare a sognare.
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La Nazione: Villa o Gomez, si decide in 15 giorni
In due per un sogno. In due per trasformare la Fiorentina da buona a grande squadra. Sì, diciamolo apertamente, fa quasi uno strano (ma elettrizzante) effetto vedere, leggere e soprattutto …
Le trattative sono partite quasi in parallelo. In sordina e rigorosamente senza clamore. (...) I viola hanno bussato prima alla porta del Bayern: 15 milioni in contanti per avere a disposizione Gomez. Proposta che il club tedesco ha considerato (in una prima fase) accettabile al punto di autorizzare la Fiorentina a prendere contatto con l’attaccante. E a iniziare a ragionare dell’ingaggio, della durata del contratto, delle sponsorizzazioni da utilizzare per (e con) Mario Gomez. Letta così, la vicenda poteva sembrare di semplice soluzione, ma gli ostacoli non sono mancati. E non mancano. Su tutti. I soldi che dovrebbero arrivare dalla cessione di Jovetic e il Bayern che da qualche giorno sembra convinto di poter incassare qualcosa di più di 15 milioni dal cartellino di Gomez.
Così spunta l’assalto a Villa, per il quale i milioni da mettere sul piatto potrebbero essere addirittura un po’ meno (13). La ragione è evidente: l’attaccante ha il contratto con il Barcellona in scadenza fra 12 mesi (giugno 2014) e quindi il club catalano non può tirare troppo la corda per un elemento che fra qualche mese (proprio come Ljajic con la Fiorentina) potrà svincolarsi e liberarsi a costo zero. Nel caso di Villa, dunque, il problema potrebbe non essere il club di appartenenza, ma la Fiorentina dovrà lottare duro contro la concorrenza. Firmata Tottenham.
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Provando — per un attimo — a svincolare il futuro di Gomez e di Villa dall’operazione Jovetic, è chiaro che i prossimi quindici giorni saranno quelli decisivi per capire meglio la situazione. La prossima settimana, ad esempio, il Bayern Monaco farà partire le convocazioni per il pre-ritiro che inizierà il 4 luglio. Per Gomez, insomma, se non ci saranno novità a breve, la nuova stagione dovrebbe comunque iniziare con il ritiro della squadra tedesca. Una cosa è certa, Guardiola, nuovo allenatore del Bayern, riconsegnerà una casacca a Gomez, ma solo per gli allenamenti. L’attaccante non rientra nei suoi progetti tattici per il futuro.
Villa, invece, una volta chiusa la Confederations Cup, potrà godersi le vacanze che, per contratto, lo porteranno lontano da impegni di lavoro almeno fino al 25 luglio. Certo l’eventuale nuovo contratto (Fiorentina o Tottenham che sia) il giocatore potrà leggerlo e firmarlo anche durante le vacanze, ma non è da escludere che Villa possa decidere di rinviare il tutto — e quindi anche la sua scelta per il futuro — a dopo il periodo di riposo.
Riccardo Galli - La Nazione
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