Venerdì sarà uno dei primi viola a ripresentarsi a Firenze. Un segnale, forse, per il portierino Neto che, nonostante le mille voci sul suo futuro, potrebbe essere confermatissimo in maglia viola. Neto, dunque, sarà uno dei primi giocatori viola a tornare in città e mettersi a disposizione di Montella. Anzi, proprio dal primo confronto con il nuovo allenatore della Fiorentina, potrebbe arrivare una decisione definitiva sul domani del numero uno brasiliano. Decisione da collegare strettamente anche a quello che Pradè riuscirà a fare sul fronte acquisti.
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La Nazione: Caos Viviano, bloccata la partenza di Neto
Non si sblocca l’affare col Palermo: ‘colpa’ dell’Arsenal?
La trattativa con il Palermo per Viviano, in effetti, è entrata in una fase di stallo e se appena una decina di giorni fa il discorso con Zamparini (per il prestito con diritto di riscatto) pareva in dirittura d’arrivo, oggi c’è qualcosa d’importante che si è messo di traverso fra i viola e Viviano. L’Arsenal? E’ probabile. Di sicuro, quindi, una schiarita sulla situazione non potrà arrivare in tempi brevi, mentre — arrivo di Neto a Firenze a parte —, ha ripreso quota anche la possibilità che Pradè punti su Rosati del Napoli. Il portiere piace a Montella, ha una valutazione non troppo pesante e la Fiorentina potrebbe far rientrare il suo cartellino a margine di una operazione più complessa e che possa coinvolgere altri giocatori (leggi Cigarini e Gamberini). Tornando a Neto, per lui si erano fatti avanti gli svizzeri dello Zurigo e i tedeschi dello Schalke 04, ma in entrambi i casi la società viola aveva preferito prendere tempo, rinviando ogni eventuale discorso alla metà del mese di luglio. Quando appunto anche il caso Viviano sarà arrivato a soluzione.
Riccardo Galli - La Nazione
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