La Gazzetta esalta Pjaca: “E’ la nuova stella”

Questo poteva essere l'anno della Croazia perché - parola di Stanic - "giocava un calcio fantastico": non difesa e contropiede, ma qualità al potere. Poteva essere l'anno della Croazia perché aveva battuto la Spagna campione d'Europa, la stessa squadra che con gli stessi uomini qualche giorno prima aveva triturato la Turchia, e perché il tabellone le consentiva teoricamente un cammino non così complicato verso la finale. Poteva essere l'anno della Croazia perché a tutti i giocatori già citati va aggiunto Marko Pjaca, trequartista classe 1995 che in 90 minuti contro la Spagna, schierato esterno destro, aveva collezionato 7 dribbling e nel poco tempo concessogli da Cacic col Portogallo, durante i supplementari, ha rischiato di spaccare di nuovo la partita. Anzi, l'ha spaccata ancora. Poi non è colpa sua se non l'ha vinta. L'impressione che l'Europeo abbia regalato al calcio croato una nuova stella è piuttosto evidente: capacità di saltare l'uomo come pochi al mondo, ha 21 anni e quasi certamente lascerà la Dinamo Zagabria. In passato Corvino voleva portarlo in A, anche il Milan lo aveva seguito a lungo e magari può riprovarci, ma l'asta che si innescherà dopo i suoi slalom farà alzare il prezzo. La Croazia, magari, proverà a goderselo più a lungo ai prossimi Mondiali o ai prossimi Europei, da qui a 10 anni. Ma anche Pjaca dovrà fare i conti col solito maledetto dna.

(gazzetta.it)