Strana la vita, ma soprattutto, strane le storie di calcio, capaci di regalare ancora favole che sembrano uscite dalla fantasia di J.K. Rowling. Ma Romulo Souza Orestes Caldeira, più che a Harry Potter assomiglia ad Alice nel Paese delle Meraviglie, se il suo cammino, come sembra, sarà legato a quello della Juventus. Strano davvero il destino del giocatore appena riscattato dal Verona e pronto ad andare a Torino, dopo essere passato da Coverciano, indossando l’azzurro. Solo un infortunio gli ha impedito di giocare i mondiali di casa sua, ma da italiano. Se non è una favola questa, pensando soprattutto a come fu accolto da una caustica città — come solo Firenze riesce a essere in certe circostanze — subito pronta a cucirgli addosso l’etichetta di bidone, alla Luis Silvio Danuello, di pistoiese memoria. «Oh chill’è?». Tutto questo, lasciando perdere la facile battuta sul quasi omonimo fondatore di Roma. Chissà come se la starà ridendo Pantaleo Corvino che lo prese per un tozzo di pane tra lo scetticismo generale e qualcosa di più. Capita.
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La favola di Romulo: da bidone viola al futuro alla Juventus
Strana la vita, ma soprattutto, strane le storie di calcio, capaci di regalare ancora favole che sembrano uscite dalla fantasia di J.K. Rowling. Ma Romulo Souza Orestes Caldeira, più che …
Una piccola rivincita per l’ex ds e per il giocatore che si è trovato proiettato tra i titoli di apertura, investito da una luce che si è comunque guadagnato dopo un’ottima stagione a Verona. Per informazioni chiedete a Luca Toni che qualche gol lo ha segnato grazie anche alle sgroppate di questo jolly di centrocampo che corre dietro a tutti e davanti a tutti, senza risparmiarsi. Qualche tifoso viola ne aveva invocato il ritorno, ma ormai l’affare (e le cifre) erano decise e per Romulo dunque si apriranno le porte di Vinovo (per Wikipedia è fatta). Mica male per uno che doveva essere il nuovo Danuello, il riccioluto brasiliano arancione.
La Nazione
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