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La duttilità di Gerson al servizio di Pioli. Ma dove potrebbe giocare?

In attesa dell'esterno sinistro titolare e del mediano che possa far tornare Veretout al suo ruolo originario, la Fiorentina scommette sulla polivalenza di Gerson

Simone Torricini

È il nome più caldo, il primo degli innesti imminenti anticipati ieri mattina da Andrea Della Valle. Ex Fluminense e soprattutto Roma, che nell'estate del 2015 investì su di lui 16 milioni di euro quando non era ancora maggiorenne, Gerson è ad un passo dal vestire la maglia della Fiorentina. Lo hanno confermato in mattinata sia Di Marzio che Pedullà, a seguito di una indiscrezione rilanciata anche su queste pagine. Brasiliano di Rio de Janeiro, classe '97, nell'ultima stagione con la maglia della Roma ha disputato 31 partite tra Serie A (24), Champions (6) e Coppa Italia (1), segnando le uniche due reti a Firenze ad inizio novembre. La formula sarà con tutta probabilità quella del prestito con diritto di riscatto.

Con Pasalic che pare ormai sfumato e Pjaca su cui aleggiano più ombre che schiarite, Gerson si candida ad innesto "bifunzionale" in grado di sopperire, potenzialmente, ad entrambe le caselle lasciate ad ora scoperte dai croati. Stando a quanto riferisce la Fiorentina, infatti, il brasiliano arriverebbe con l'etichetta di giocatore duttile, in grado – a differenza di Pasalic ed in parte di Pjaca – di ricoprire più di un ruolo nel 4-3-3 di Pioli. Proprio l'allenatore avrebbe espresso il suo gradimento per Gerson nella doppia veste di mezzala e di ala destra, le due posizioni che lo hanno visto maggiormente coinvolto durante la scorsa stagione. Il passo non è quello di chi è avvezzo agli uno-contro-uno e i numeri non sono incoraggianti neanche in termini di gol (appena quattro in carriera), ma da Roma viene descritto come un giocatore intelligente, ordinato, "di manovra" e con un buon piede.

Premessa l'evidenza, ossia che dovranno seguire almeno altri due innesti tra centrocampo ed esterni offensivi, la Fiorentina ha optato per mettersi in casa un giocatore duttile e le cui caratteristiche tecniche rappresentano un inedito nella rosa di Pioli. Rispetto a quelli di Benassi e Dabo, ma anche di Veretout, nel background di Gerson ha maggior peso il fattore precisione. In un'intervista a L'Ultimo Uomo di qualche tempo fa disse di guardare con grande ammirazione Nainggolan, («Spero di potermi avvvicinare a quel tipo di giocatore»), parole che suggeriscono verso quale posizione del campo sia orientato. In ogni caso, se la stagione iniziasse domani, sarebbe tanto il vice-Chiesa quanto il suo opposto quanto, ancora, un serio concorrente per Benassi e Dabo.

http://www.violanews.com/news-viola/calamai-gerson-sara-unalternativa-su-pasalic-non-e-ancora-finita-vlahovic/