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Kjaer e Antonini, due piste calde

Il punto di Repubblica sulle mosse in difesa

Redazione VN

Della Valle atteso nel fine settimana di ritorno dalla Cina, e quindi il cda nel quale verrà formalizzato tra le altre cose il rinnovo di contratto di Daniele Pradè, il diesse assieme ad Eduardo Macia continua nella sua opera di «preparazione». Tante idee e un sacco di nomi sul taccuino. Qualche esempio. Per la difesa piace (parecchio) Simone Kjaer. Già inseguito a gennaio, adesso sta tornando prepotentemente di moda. Ha già giocato in Italia (nella Roma e nel Palermo), conosce benissimo quindi il nostro campionato, ed ha una grande voglia di rimettersi in discussione. La sua ultima esperienza in giallorosso infatti non è andata benissimo. Tanti errori e un sacco di critiche. Non a caso la Roma, dopo averlo preso in prestito dal Wolfsburg, decise di rispedirlo al mittente. Era l’estate del 2012. Ancora un anno in Germania e, dodici mesi fa, la cessione al Lille. Ora, ci pensano i viola. Il suo contratto con i francesi scadrà nel 2017, ma l’ingaggio rientra nei parametri della Fiorentina. Ha solo 25 anni, si può prendere per circa 7 milioni di euro, ma ha potenzialità da grande difensore. L’ipotesi, per intendersi, è concreta. Parecchio.

Un altro elemento seguito con grande attenzione è Luca Antonini. Dopo cinque stagioni al Milan un anno fa è finito al Genoa, riuscendo ad esprimersi su ottimi livelli. Soprattutto, ha dimostrato di sapere giocare in diversi ruoli. Terzino destro o sinistro e (all’occorrenza) centrale di destra in una difesa a tre. Un jolly, per intendersi. La primissima scelta, in questo senso, resta Santon, ma viste le (grandi) difficoltà nell’arrivare all’ex Inter, gli uomini mercato viola hanno iniziato a pensare a delle alternative. Antonini, ad oggi, è quella che convince di più.

la Repubblica