Il mercato della Fiorentina dovrà basarsi su "calma, fantasia, idee, pazienza e risparmio". Così scrive La Repubblica all'indomani dell’intervento a gamba tesa di Andrea Della Valle sulla questione Jovetic. Perché non vendere il montenegrino - scrive il quotidiano - significa fare una scelta precisa. O si sacrifica il pezzo pregiato e si reinveste almeno parte del ricavato, o si fa con quel che si ha. E quindi con poco. La situazione è questa: Stevan resta e i soldi andranno messi insieme con altre cessioni.
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Jovetic resta? Ma il mercato sarà low cost
Da Vargas a De Silvestri: quanto ‘valgono’ le altre cessioni (COMMENTA)
Quella di Vargas, per dire. Il peruviano non vale di certo i venti milioni richiesti fino ad un paio di estati fa, ma è senza dubbio il giocatore dal quale (Jovetic escluso) si può pensare di incassare di più. Cinque, massimo sei milioni comunque. Difficile pretendere oltre. Anzi. Arrivare a cifre del genere sarebbe un successo considerato il contratto in scadenza tra un anno e il rendimento nelle ultime due stagioni. I suoi agenti arriveranno in Italia nei prossimi giorni dopo che nelle scorse settimane hanno lavorato per piazzarlo all’estero. Si parla soprattutto di Germania (Schalke 04) e Spagna, dove il mancino interessa a Valencia e Malaga. L’ideale sarebbe piazzarlo proprio al club andaluso, il cui proprietario è il ricchissimo Hamad Bin Khalifa Al Thani. Un altro che avrebbe un discreto mercato è Cerci, ma Montella ha chiesto (e ottenuto) che venisse tolto dal mercato. C’è De Silvestri. Pare non piacere troppo al mister, e in serie A non mancano suoi estimatori. Difficile però cederlo a titolo definitivo, più semplice privarsene in comproprietà. Per quanto? Diciamo che due milioni per metà cartellino sono una cifra considerata ragionevole da chi opera sul mercato. Un altro che probabilmente lascerà Firenze è Adem Ljajic. È giovane, e se in Italia ci sono squadre disposte a prenderlo soltanto in prestito (vedi Torino) fuori dalla serie A c’è anche chi può investirci sul serio.
E poi Romulo e Olivera. Due che se ne andranno quasi sicuramente ma che hanno un valore molto prossimo allo zero. Diverso il discorso per Gamberini. La Fiorentina ha intenzione di lasciarlo andare, il Napoli anche ieri ha sondato il terreno, e resta in piedi l’ipotesi di scambio con Cigarini anche se il club di De Laurentiis preferirebbe tenere separate le due trattative. Prestiti, affari a basso costo e scambi. Come quello col Parma che coinvolge Palladino e Felipe, e che sarà reimpostato dopo la risoluzione delle comproprietà.
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