Jovetic-Ljajic, intrigo slavo

NESSUNA schiarita sulla vicenda Jovetic? Tutto regolare. Ma anche il rinnovo di Ljajic può attendere. D’altra parte, perché farsi prendere dalla fretta?

La sceneggiatura perfetta di Fali Ramadani, più o meno, potrebbe essere proprio questa. Certo, il manager slavo dei giocatori slavi, non confermerebbe mai. Anzi rimanderebbe al mittente (probabilmente offeso) la suggestione di mercato che sembra legare il futuro di Jovetic a quello di Ljajic. Ma il dubbio rimane. La faccenda è questa. Ramadani potrebbe presto consegnare alla Fiorentina la nuova proposta della Juve e magari anche quella del City. Ma in entrambi i casi la società viola potrebbe non ritenersi soddisfatta. Al punto dal trovarsi costretta (e quando risulterebbe sicuramente scomodo anche a Ramadani) a rinviare ancora l’addio milionario di Jo Jo. Ed è qui che entra in scena il rinnovo di Ljajic. Un rinnovo che il manager dell’est dovrà studiare, soppesare e ’vendere’ nel miglior modo possibile. Magari — sostengono i più maliziosi — utilizzandolo come spina nel fianco della Fiorentina per arrivare a ottenere il via libera alla cessione di Jovetic a una cifra meno esosa dei 30 milioni pretesi fino a questo momento.

SCHERMAGLIE e tattiche di mercato (senza dimenticare che Ramadani ha in gestione anche le posizioni dell’ambitissimo Seferovic e del nuovo arrivato Bakic), da tenere presente anche in attesa di novità relative alle grandi manovre per Mario Gomez del Bayern Monaco.

Il Gomez-day di ieri è trascorso senza sussulti. Il giocatore continua a lavorare in Germania agli ordini di Guardiola, ma ha fissato un nuovo incontro con la società per la metà della prossima settimana (giovedì 4). Sarà questa l’occasione che il centravanti sfrutterà per far capire al Bayern che Firenze è la scelta migliore per il suo futuro. Poi si potrà passare alla fase due, ossia al confronto fra i due club, ma se le cifre rilanciate due giorni fa dai giornali tedeschi corrispondono al vero, domanda (30 milioni) e offerta (20 milioni) per l’operazione Gomez sono ancora molto distanti.

La Nazione