Jovetic, la Juve prova con Gabbiadini

Forse un caffè, nessun summit, comunque l’ennesimo contatto fra la Juve e Fali Ramadani, procuratore di Stevan Jovetic, ieri a Milano per discutere soprattutto del futuro di Haris Seferovic, 21enne attaccante svizzero che piace molto al Verona. Un veloce incrocio, si dice, con Fabio Paratici, d.s. bianconero impegnato a sbrigare pratiche minori prima di concedersi qualche ora in famiglia. La Juve smentisce addirittura qualsiasi contatto, ma la cosa in fin dei conti sposta pochissimo, perché in effetti Beppe Marotta e Ramadani si sono detti già tutto a livello di contratto, bonus e ogni altro particolare che riguardi il potenziale accordo con il montenegrino. Il passo in avanti necessario è quello che deve portare Juve e Fiorentina a sedersi attorno allo stesso tavolo, nonostante i rapporti siano oggi davvero ai minimi termini, soprattutto a livello di proprietà. E la prima mossa tocca inevitabilmente ai torinesi.

Si muove Marotta Concluse giovedì sera le pratiche riguardanti le varie comproprietà, l’a.d. Marotta sta ora studiando un’altra proposta da presentare ai Della Valle, nella speranza che i vertici viola si convincano a inserire nella trattativa almeno una contropartita tecnica. Finora, però, nessun segnale è arrivato in questo senso: la richiesta è sempre di 30 milioni in contanti. Via impraticabile per la Juve. Ma Marotta spera di spianare la strada calando anche la carta Gabbiadini. Sì, è il bomber dell’Under 21 l’uomo nuovo della trattativa. Il ragazzo a Firenze andrebbe di corsa, Montella lo accoglierebbe a braccia aperte e per la Fiorentina si tratterebbe sì di un colpo di prospettiva, ma con ampie garanzie anche per il presente. Insomma, la Juve offrirà tre opzioni: metà Gabbiadini più 22 milioni; tutto Marrone più 18 milioni; oppure la comproprietà di Gabbiadini, tutto Marrone e 10 milioni.

La Gazzetta dello Sport