Per Emiliano Viviano continuano a esserci rinvii. Giorno dopo giorno, incontro dopo incontro. Problemi di soldi, circa 500 mila euro: l’Inter pretende dal Palermo 3,5 milioni per lasciare tutto il cartellino nelle mani dei rosanero, che poi potranno girare il giocatore (in prestito con diritto di riscatto) alla Fiorentina. Il problema è che il Palermo è pronto a offrirne solo tre, di milioni. L’Inter l’anno scorso col Bologna ha preso la prima metà del portiere a 4,3 milioni: dunque Moratti valuta il cartellino del giocatore 8,2 milioni, mentre il Palermo 7,7. E oggi nuovo contatto (l’ennesimo, forse il definitivo) fra Inter e Palermo, con la Fiorentina alla finestra per tentare di sbloccare Viviano. Che cosa potrebbe cambiare rispetto al faccia a faccia finito in un nulla di fatto, ieri sera? Semplice: che qualcuno metta sul piatto dell’Inter quei 500mila euro, oltre ai tre milioni che il Palermo ha deciso di investire sul giocatore. Già ma a chi spetta la mossa? Le strade sono tre: o Zamparini aumenta la sua offerta, o la Fiorentina si accolla questa spesa, o (ipotesi più remota), lo stesso Viviano va a ridursi ulteriormente l’ingaggio, cosa che fra l’altro il portiere ha già fatto al momento di accettare la proposta della Fiorentina. In serata un Viviano furioso per il protrarsi della trattativa si è precipitato nella sede dell’Inter per risolvere da solo la questione: oggi sapremo con quali risultati. (...)
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Il Viviano furioso e quei 500mila euro che mancano
Tre le strade per arrivare alla fumata bianca
La Nazione
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