ADV, Montella e Pradè: vertice di mercato

Dieci giorni per stabilire le linee del mercato di gennaio. Per scrivere il primo bilancio della stagione in corso e per consegnare a Pradè e Macia il via libera alle manovre che la Fiorentina intende realizzare in gennaio. Andrea Della Valle e i suoi collaboratori, oltre, naturalmente Vincenzo Montella, faranno il punto della situazione a metà della prossima settimana, nei giorni — guardando il calendario degli appuntamenti sportivi — che separano la coppa Italia di Udine (il 19) alla trasferta di campionato a Palermo (il 22). E sarà da questo verttice che usciranno le regole e i ’paletti’ per le operazioni del mercato d’inverno.

L’ATTACCANTE. Il nome giusto è quello di Chamakh. La trattativa con l’Arsenal è già in piedi da qualche tempo e adesso si aspetta solo il via libera (in termini economici) per capire su quale base si potrebbe arrivare all’accordo per portare in viola l’attaccante con passaporto francese e marocchino. Il sogno di Montella e Pradè rimarrà Osvaldo che la Roma avrebbe potuto trattare l’estate scorsa ma che adesso considera incedibile. Occhio alle manovre attorno a Matri e Quagliarella della Juventus. Più defilata, ormai, la posizione di Denis (Atalanta). Spunta poi un nome a sorpresa quello di Van Wolfswinkel (classe ’89), punta dello Sporting Lisbona. Il club ha problemi di soldi e il colpo potrebbe assomigliare molto a quanto fatto dalla società viola con il Villarreal per Valero e Gonzalo.

IL CENTROCAMPISTA. Il giovane Vecino continua a parlare da giocatore già... viola. Difficile contrastare il suo entusiasmo anche se adesso si aspetta l’ultima parole della Fiorentina. Difficile, comunque, che l’affare con il giocatore dell’Uruguay possa saltare. C’è il problema del passaporto (Vecino non ha quello comunitario), ma l’entourage del giocatore sta già lavorando per risolvere la questione. In pratica: Vecino può arrivare a Firenze subito, ma se non riuscirà a cavarsela con la burocrazia, diventerà viola a giugno. Molto concrete anche le ipotesi Granero (Qpr) e Banega (Valencia). La Fiorentina tiene sotto controllo entrambe le situazioni, situazioni che potrebbero rappresentare una ghiotta occasione anche in chiave ecomomica. Per Ganero potrebbe addirittura profilarsi un addio all’Inghilterra con contratto ’libero’, ovvero svincolato già all’inizio del 2013 e quindi molto prima della fine della stagione. Su Banega, invece, la concorrenza è piuttosto serrata (in Italia piace anche al Napoli).

Riccardo Galli - La Nazione

-Le operazioni in uscita: 2-3 pedine in partenza