Un croato, un italo-peruviano e un argentino. Non sono i protagonisti di una barzelletta, ma di un giro di affari destinato ad infiammare il mercato di tre squadre. Il riferimento è a Nikola Kalinic, Gianluca Lapadula e Giovanni Simeone.
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Il triangolo delle punte
Destini incrociati per Kalinic, Lapadula e Simeone. Il primo potrebbe finire al Milan, ma la trattativa è in stand by. Il secondo sembra destinato al Genoa. L'arrivo dell'ex Pescara in Liguria potrebbe determinare la partenza di Simeone, il cui...
Punte dai destini incrociati, visto che il futuro di uno dei tre è strettamente collegato a quello degli altri due. Chi potrebbe dare il via all’effetto domino è l’attaccante del Milan, obiettivo del Genoa. C’è ancora distanza tra le due società, ma l’operazione dovrebbe chiudersi tra i 10 e i 15 milioni. L’eventuale arrivo in Liguria dell’ex Pescara determinerebbe la partenza di Simeone. Il “Cholito” è uno dei pezzi pregiati del mercato. Non a caso la Fiorentina e il Torino lo tengono d’occhio. Il Genoa chiede 25 milioni per il figlio d’arte, i viola – secondo Sky – ne offrono 20 più bonus, i granata “solo” 18. Per questo motivo sembrano in svantaggio nella corsa all’argentino. L’incontro tra Corvino e Leo Rodriguez, agente di Simeone, potrebbe dare una sterzata alla trattativa. I tifosi della Fiorentina – non è una novità – si sono già divisi sul conto del centravanti del Genoa: alcuni lo prenderebbero a occhi chiusi, altri considerano troppo elevata la cifra.
Vedremo come si svilupperà la vicenda. Se, però, il Cholito arrivasse in riva all’Arno, a maggior ragione Kalinic sarebbe destinato ad andare via. Il croato, non è una novità, reputa conclusa la sua esperienza alla Fiorentina. Tomislav Erceg, il suo procuratore, ha comunicato a Corvino di considerare le offerte per il suo assistito, dando la priorità a quella del Milan. L’ex Dnipro andrebbe di corsa da Montella, ma al momento l’affare è in stand by perché il Dg viola vuole 30 milioni in un’unica rata, mentre Fassone e Mirabelli vorrebbero dilazionare il pagamento di Kalinic. La trattativa, inoltre, è tutt’altro che calda, visto che i dirigenti delle due società non si sono mai incontrati e che il Diavolo è concentrato su Conti, Calhanoglu e sulle uscite. Nonostante questi inghippi, l’accordo, alla fine, potrebbe essere trovato, magari con l’inserimento di Bertolacci nell’operazione. Senza considerare che, spesso, è la volontà del giocatore (Kalinic nella fattispecie) a fare la differenza.
Ipotesi al momento, ma potrebbe bastare una mossa per far scattare l’effetto domino.
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