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Il nuovo Ljajic

Dagli schiaffi al rinnovo, la metamorfosi di Adem (COMMENTA)

Redazione VN

Dagli schiaffi al rinnovo, dai problemi con Mihajlovic al feeling con Montella. In un anno il mondo di Adem Ljajic si è capovolto. Da “problema” a “indispensabile”, ingaggio raddoppiato (1,5 milioni) e nuovo contratto con clausola di rescissione. Come si fa con i giocatori importanti. La sua parabola assomiglia tanto a quella della Fiorentina che solo un anno fa era sull’orlo del baratro e poi è ripartita. Come lui, che meglio di altri rappresenta il senso del cambiamento. La svolta l’anno scorso, proprio a Moena. Montella si è innamorato di quel ragazzino un po’ ribelle messo ai margini della squadra. Ci ha parlato. Lo ha rimotivato. Gli ha trovato un posto in squadra e un senso tattico dentro la Fiorentina. Per la prima volta Adem si è sentito apprezzato, valorizzato, utile. Sperava che andasse così anche con Mihajlovic. Stessa terra, stessa cultura, stessa passione per il calcio. Ma il tecnico serbo con lui ha sbagliato tutto. (...)

Il primo a entrare dentro la testa di Ljajic è stato Montella, uno che sa riconoscere il talento e che ha saputo trovare la chiave giusta per entrare in comunicazione con lui. Ha usato il pallone e tutto il resto lo ha messo da parte. Adesso sembra lontanissima quella partita con il Novara, e la vergogna dei pugni di Delio Rossi (dopo quell’episodio il tecnico fu esonerato), ma è passato poco più di un anno. Maggio 2012, sembrava che la storia tra Ljajic e la Fiorentina dovesse finire lì. Invece no. Grazie a Montella il ragazzino ha ritrovato se stesso (continua a mangiare Nutella e a giocare alla Playstation) e la voglia di ricominciare. Ramadani ha provato a usarlo come grimaldello per scardinare le resistenze della Fiorentina sulla cessione di Jovetic alla Juve, ma alla fine si è dovuto arrendere. Jovetic al City e rinnovo per Ljajic. Un affare per la Fiorentina. (...)

Pur sapendo che non potrà giocare sempre e che ci sono tanti giocatori di qualità. Ma non importa, tutte le squadre che puntano in alto hanno gli stessi problemi, però Ljajic sa che la Fiorentina è il posto giusto per crescere ancora. Poi fra un anno deciderà cosa fare. C’è una clausola, se vuole andare via basta che trovi un club disposto a pagare. Semplice. Per questo la Fiorentina si deve cautelare alzando il prezzo. Si parla di 13 milioni, altrimenti, nonostante la plusvalenza (è stato pagato 6,5) la società viola farebbe solo un regalo a Ramadani.

la Repubblica