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I malumori di Pizarro, il contratto…

Tra infortuni e piccoli screzi ha perso il posto da titolare (COMMENTA)

Redazione VN

Si parla di David Pizarro su molti quotidiani quest'oggi. Il centrocampista cileno, ha saltato Milan e Samp per un problema muscolare. Titolare a Udine, contro il Verona si è fermato di nuovo per un problema alla schiena emerso durante il riscaldamento che non gli ha permesso neanche di andare in panchina, dove invece si è accomodato contro Roma e Bologna. Anche in Europa League non è mai partito da titolare. Riassumendo, Pizarro è partito una sola volta da titolare nell'ultimo mese e mezzo (ad Udine). A tormentarlo - scrive La Gazzetta dello Sport - non sono solo gli acciacchi fisici ma anche da un malessere umorale più complicato da spiegare. Un esempio? Contro il Verona pensava di essere il capitano vista l'assenza di Pasqual. Niente da fare, la fascia è andata a Borja Valero e Pizarro l'ha presa decisamente male. Comportamento giudicato poco maturo ma nessuna rottura e nessun litigio, solo un po' di indifferenza. La società smentisce una cessione a gennaio, ma se il giocatore chiederà di andar via potrebbe partire anche subito. E di sicuro il contratto, in scadenza a giugno, non verrà rinnovato. Insomma, Pizarro è ormai uno dei tanti in casa viola.

Il suo posto nello scacchiere viola nel frattempo è stato preso da Alberto Aquilani, che per caratteristiche tecniche può ricoprire tranquillamente il ruolo di regista. Subito dopo la partita vinta con il Bologna Montella ne ha quasi ufficializzato l'investitura: "Alberto si sta convincendo di poter giocare in quel ruolo". Lì, Montella lo aveva già provato in altre occasioni, segno evidente - come scrive il Corriere Fiorentino - che da tempo stava pensando ad un possibile passaggio di consegne tra Pizarro e Aquilani. I due sono diversi, ma uniti dalla tecnica: al cileno piace ricamare calcio, eccedendo a volte in qualche dribbling pericoloso, Alberto è invece un po' più concreto ma pur sempre molto elegante. Non sarebbe certo il primo caso di un centrocampista offensivo trasformato in regista (Pirlo, D'Agostino, Lodi ma anche lo stesso Pizarro). Intanto la società viola resta vigile sul mercato. Nel mirino Jorginho: al momento il Verona non vuole cederlo ma un ulteriore tentativo verrà fatto in estate (attenzione alla concorrenza del Milan). Difficile Verratti, l'altra ipotesi è rappresentata da Lodi, pupillo di Montella ai tempi di Catania.

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