C´era una volta una squadra, e c´era una volta l´attacco. Gilardino, Mutu, Pazzini e Osvaldo. Niente male, anzi. E c´è una squadra che ha Amauri, Jovetic e Ljajic. Stop. In pratica Jo-Jo, e basta. Perché a fine anno l´italo brasiliano saluterà la compagnia (a parametro zero) mentre il serbo sarà ceduto. In prestito, forse, ma non è da escludere un addio a titolo definitivo. (...) Senza voli d´immaginazione. Del resto il budget della Fiorentina per il prossimo mercato sarà parecchio limitato. Ragionando sull´attacco, e facendo due conti, la situazione è chiara. Fatta salva la conferma di Jovetic e il possibile ma non certo rientro di Babacar dal prestito, la Fiorentina si ritroverà con una sola punta. Senza centravanti titolare, e senza riserve. (...)
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Gabbiadini e Destro per l’attacco del futuro?
A giugno via Amauri e Ljajic, reparto da ricostruire (COMMENTA)
Ci sono giocatori bravi e alla portata di questa Fiorentina? Ovviamente si, ma è bene sapere che non sarà semplice prenderli. Anzi. Gabbiadini, per dirne uno. Ultimo gioiello della miniera d´oro Atalanta. Come Inzaghi, Vieri, Pazzini. Arrivarci prima degli altri sarebbe operazione da applausi. Difficile, ma non impossibile. Basta volerlo, e crederci forte. Del resto anche il Pazzo del 2005 era il grande talento del calcio italiano, destinato alla Nazionale e a grandissimi club. Eppure arrivò a Firenze. Gabbia, come lo chiamano a Bergamo, è sull´iPad di tutti i direttori sportivi. Juventus e Napoli, soprattutto, ma anche i club inglesi lo stanno seguendo. Quanto costa? Sette, otto milioni per ora. Cifre alte, ma non irraggiungibili. E poi i viola possono offrire quello che le grandi non garantiranno mai. Un posto da titolare. Un bell´asso nella manica, specie quando si tratta coi giovani. Consapevoli che per molti ormai Firenze rappresenta un trampolino di lancio, e non un punto d´arrivo. Sarebbe lo stesso per Mattia Destro. Ragazzo tanto forte quanto consapevole d´esserlo. È di proprietà del Genoa, ma il Siena (dove si trova in prestito) ha il diritto di riscatto sulla metà e certamente lo farà valere per poi incassare il più possibile. Rispetto a Gabbiadini è più pronto, avendo alle spalle un campionato, questo, da titolare. Ventisei presenze e sei gol, fino ad oggi, più i due dell´anno scorso. Un discreto bottino, per uno del 1991. Da tempo per lui si parla di Juventus o di un ritorno all´Inter, dove è cresciuto, ma il discorso è sempre quello. In quelle società sarebbe terza, forse quarta scelta, a Firenze no. Idee, possibilità, e gol. Il sale del calcio, l´emozione più bella.
Matteo Magrini - La Repubblica
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