Priorità viola. Ma serve l’accelerata. Argomento caldo quello dei rinnovi contrattuali in casa Fiorentina. Tematica sensibile che sta occupando l’agenda dei dirigenti. Sistemato quello di Bernardeschi (adeguamento e prolungamento fino al 2018) e parzialmente quello di Babacar (presto la firma), ora tocca ai contratti dei big.
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Fiorentina, tempo di rinnovi. Priorità a Neto e Aquilani
Tutti gli aggiornamenti sulle trattative di Pradè e Macia. Cuadrado, il rinnovo non preoccupa. E se Pasqual fa almeno 20 presenze da 45’…
A tutto Neto Il caso più interessante riguarda il portiere brasiliano. Non tanto per la volontà delle parti, visto che Neto vuole Firenze e la Fiorentina vuole Neto. Quanto per le condizioni di partenza. Il contratto in essere è sempre quello autografato nel gennaio 2011, data del suo approdo in viola. La scadenza è fissata al prossimo giugno. Serve una scossa per non perderlo a costo zero. Neto, tra i titolari indiscussi della squadra di Montella, è il meno pagato (circa 650mila euro). Il rendimento, invece, nell’ultimo anno, è da top. Considerando la giovane età (classe ’89) ed il corteggiamento di molti club europei, serve uno slancio nella trattativa. E in settimana è previsto un nuovo contatto tra il club e l’entourage del brasiliano: che prima dell’estate avrebbe accettato un rinnovo ad una cifra inferiore al milione. Ora no. Serve il raddoppio dell’attuale stipendio. La Fiorentina dovrà fare uno sforzo per accontentare il proprio numero uno. E quasi certamente lo farà, nonostante l’arrivo del portiere titolare della nazionale romena Tatarusanu possa «coprire» eventuali rotture poco auspicabili, considerando il valore del calciatore. Nessun problema invece sulla durata. Molto lunga.
Aquila e JC11 Cordialità di rapporti che si respira anche nella trattativa per il rinnovo di Alberto Aquilani. Stessa scadenza di Neto (giugno 2015), ma problematiche diverse. Il numero 10 arrivò in viola nell’estate 2012 via Liverpool senza esborso. Gli inglesi, in sostanza, «liberarono» Aquilani affinché potesse firmare per la Fiorentina. Logico il contratto firmato dal calciatore sia economicamente piuttosto corposo (circa 2 milioni). Cifre certamente non replicabili nelle idee viola. Qui si lavora anche sulla durata, considerato che Alberto ha già compiuto 30 anni. Dopo il grande freddo estivo, le ultime settimane hanno avvicinato decisamente le parti. Si tratta, con ottimismo. Il terzo tema è quello che preoccupa meno, malgrado il valore del calciatore. Trattasi di corposo aumento dell’ingaggio di Cuadrado in virtù della valutazione estiva del cartellino (40 milioni, ndr ). Anche capitan Pasqual avrebbe il contratto in scadenza nel 2015. Ma il rinnovo annuale è automatico con 20 presenze di almeno 45 minuti.
La Gazzetta dello Sport
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