Pronto lo svincolo di El Hamdaoui. Ma serve che un club si faccia avanti

Investire sul mercato degli svincolati oppure puntare sul rilancio di El Hamdaoui? Probabilmente la Fiorentina non prenderà in considerazione nessuna delle due ipotesi per la sostituire il lungodegente Giuseppe Rossi. L'attaccante marocchino, salvo nuove emergenze nel parco attaccanti a disposizione di Montella (e qua gli scongiuri del caso sono d'obbligo), è destinato a guardare il prato del Franchi da lontano anche nel futuro prossimo. A certificarlo sono gli ultimi movimenti di quella parte dell'entourage del giocatore che si occupa degli affari con il calcio arabo.

Nessun segnale né dagli Emirati né dal Qatar, bensì, a sorpresa, dalla Tunisia, paese dal quale si registra l'interesse del Club Africain. Un'ipotesi tra le tante, verrebbe da pensare. Ma ciò che interessa maggiormente è il fatto che sia stato uno dei procuratori di El Hamdaoui ad aver offerto il giocatore alla società tunisina. Un'operazione che, alla luce del fatto che il calciomercato in Tunisia è attualmente chiuso, presupporrebbe la rescissione consensuale del contratto che attualmente lo lega alla Fiorentina fino al 30 giugno 2015.

Difficile dunque immaginare che i viola abbiano intenzione di far affidamento su un giocatore al quale verrebbe concesso il nulla osta per lo svincolo nel caso in cui fosse lui stesso a richiederlo (probabilmente forte di un accordo già in tasca con un altro club). Nel caso specifico, il ds dei nordafricani Montassar Louhichi, starebbe riflettendo sull'ipotesi di mettere sotto contratto El Hamdaoui: da una parte il prestigio, l'esperienza e la classe di un giocatore ben sopra la media per il calcio tunisino, dall'altra la paura di creare tensioni all'interno di un gruppo già gravato da numero abbondante di attaccanti. Insomma, comunque andrà, ci sarà spazio per altri calciatori in viola.

ALESSIO CROCIANI

Twitter: @AlessioCrociani