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Fiorentina, Pioli ha dettato il mercato in uscita. Ecco chi è sul piede di partenza

Eccezion fatta per i due portieri Dragowski e Cerofolini, entrambi a quota 0 minuti in Serie A sin qui, i meno impiegati sono stati Zekhnini, Lo Faso e Cristoforo. Ma non sono gli unici ad un passo dall'addio alla Fiorentina

Simone Torricini

Con il 2018 che ha fatto da poche ore il suo ingresso in scena aprono anche le porte della sessione invernale di calciomercato, terreno storicamente poco fertile per chi non può contare su grandi budget da investire. E allora è più utile concentrarsi sulle uscite, sugli sfoltimenti. Un tema caldo particolarmente in casa Fiorentina, dove gli esuberi sono numerosi e soprattutto in posizioni di chiara scomodità. Uno su tutti: Rafik Zekhnini [CLICCA PER LEGGERE I MINUTI GIOCATI]. Il norvegese si è presentato in estate come un prospetto di grande valore, ma Pioli sembra non vederlo. Inutile evidenziare come sei mesi in prestito in una squadra in grado di garantirgli un minutaggio più consistente non potrebbero che giovargli, se non altro per conoscere concretamente un calcio che sin qui ha assaporato solo con gli occhi.

Situazione simile è quella di Simone Lo Faso [CLICCA PER LEGGERE I MINUTI GIOCATI], che però è in prestito dal Palermo e difficilmente si muoverà da Firenze prima di giugno. Il suo minutaggio, pari agli appena 20' della trasferta di Benevento, è superiore soltanto a quello dello stesso Zekhnini, e se le scelte di Pioli nei suoi confronti non dovessero cambiare per lui si tratterebbe di una stagione buttata al vento. Un peccato, visto che le qualità nel ragazzo ci sono. Un gradino più su c'è Cristoforo [CLICCA PER LEGGERE I MINUTI GIOCATI], che ha messo insieme appena tre presenze per un totale di circa 50'. Per lui è altamente probabile una cessione a titolo definitivo nelle prossime settimane, ammesso che Corvino riesca a trovare un compratore realmente interessato.

Zekhnini, Lo Faso e Cristoforo, ma non solo. Perché se è vero che sono loro i tre membri della rosa meno impiegati da Pioli in Serie A (ad eccezione, per ovvie ragioni, di Cerofolini e Dragowski) è altrettanto doveroso mettere sotto la lente d'ingrandimento sia chi di spazio ne ha avuto, ma non ha dato risultati soddisfacenti (Sanchez in primis, e in un certo senso anche Maxi Olivera) sia chi, come Bruno Gaspar ed Eysseric, è parso sin qui poco più di un pesce fuor d'acqua. Tutti giocatori accomunati dalla scarsa fiducia nei loro confronti da parte del pubblico.

Insomma, quel che è certo è che il mercato invernale della Fiorentina dovrà fungere, anche e soprattutto, da smaltitore di oggetti indesiderati. La rosa è sufficientemente ampia dal punto di vista numerico, e difficilmente le occasioni offerte nei prossimi trenta giorni potranno arricchirla in termini di qualità. È una legge non scritta che a queste latitudini va avanti da anni, e che vede in Salah l'unica, piacevole eccezione. I nomi in uscita sono già stati delineati per gran parte dallo stesso Pioli, che indirettamente ha fatto capire chi considera utile al progetto e chi saluterebbe senza troppi rimpianti. Adesso, come si suol dire, la palla passa a Corvino.

http://www.violanews.com/statistiche/tutti-i-numeri-della-fiorentina-2017-18-astori-e-lunico-ad-avere-sempre-giocato/

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