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Fiorentina, il mercato di gennaio per ripartire più forte e continuare a sognare

Per continuare a sperare c'è bisogno di un buon mercato

Redazione VN

La stagione della Fiorentina sta sorprendendo tutti, in positivo. Sin dalle prime uscite in precampionato, sotto la guida sapiente di Paulo Sousa, la formazione viola ha stupito tutti per organizzazione di gioco, capacità di gestire il pallone (anche se questa caratteristica era già un marchio di fabbrica) e grande concretezza, sicuramente molto più presente che nelle passate stagioni.

Un cammino in campionato ad andature elevatissime, nonostante i gravosi impegni di Europa League da affrontare il giovedì sera con tutte le conseguenze del caso. Ecco qui arriva la “nota” dolente, se così si può chiamare.

Negli ultimi tempi la Fiorentina sta accusando i primi sintomi veri di stanchezza. Lo stesso Paulo Sousa sta cercando di gestire le forze tra Serie A ed Europa, a conferma di ciò la doppia panchina per Nikola Kalinic contro Empoli e Sassuolo. In mezzo le “botte e calci” subiti da titolare a Basilea dal difensore ceco Marek Suchý.

Per “uscire” da questo problema allora, alla famiglia Della Valle non resta che aumentare la qualità della rosa con due/tre acquisti di un certo livello e poter giocarsi con grande tranquillità le proprie carte su tutti i fronti. Perché, come in tutte le squadre, anche nella Fiorentina ci sono alcuni giocatori indispensabili.

Le idee alla dirigenza viola non mancano: come riporta Sportnotizie24.it, nel taccuino del calciomercato della Fiorentina troviamo Lisandro Lopez, Wallace, Iturbe e non solo. Acquisti da portare a termine subito, per non arrivare a fine gennaio e perdere ulteriore tempo. Se poi arrivasse anche il pieno recupero di uno come Giuseppe Rossi, la Fiorentina avrebbe un’arma “impropria” da usare negli ultimi cinque mesi di stagione, una stagione che potrebbe diventare storica.

Detto di Kalinic, pensiamo a Gonzalo Rodriguez, a Marcos Alonso e Borja Valero. Giocatori la cui assenza è palpabile, non solo a livello tecnico, ma anche e soprattutto di leadership. E allora per la Fiorentina c'è una strada da percorrere. Attingere dal mercato e trovare quei giusti tasselli per non “rompere” un giocattolo che gira alla perfezione e non alterare gli equilibri di uno spogliatoio sano e unito.