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Eduardo Macia, Re Mida di Firenze

C’è lo zampino dello spagnolo dietro l’arrivo di Gomez e non solo (COMM.)

Redazione VN

Per le sue intuizioni verrebbe da definirlo "il mago", un soprannome che tuttavia non gradisce. Il perchè è presto detto: chi ha i poteri magici può tutto con la bacchetta mentre il Direttore Eduardo Macia arriva ai suoi obiettivi tramite il lavoro. Le sue giornate iniziano presto e non finiscono prima dell'orario di cena: specialmente in estate in agenda ci sono tanti incontri in giro per la città, contatti fitti col Professor Vergine per lavorare al settore giovanile e tanti viaggi grazie ai quali fa perdere le sue tracce. Giunto a Firenze come osservatore Eduardo ha scalato velocemente le gerarchie e adesso lavora in coppia fissa con Daniele Pradè. Lo spagnolo è l'uomo che sottotraccia cerca in giro per il mondo campioni futuri o a caccia di riscatto per far sposare loro la causa Fiorentina. Il suo modus operandi prevede silenzio totale e pochi contatti con la stampa.

L'ultimo capolavoro realizzato dalla magnifica coppia si chiama Mario Gomez, un nome che molti media nazionale ancora faticano ad accostare alla Fiorentina. Pradè è stato l'artefice di questo affare ma in regia ha lavorato molto proprio lo spagnolo. Sì perchè Gomez non è una novità, ma un vecchio pallino a lungo inseguito. Nelle scorse settimane vi avevamo raccontato un curioso retroscena che è doveroso ricordare: correva l'anno 2009 ed Eduardo, al tempo dirigente del Liverpool, era riuscito a portare Super Mario in Inghilterra salvo poi vederlo sfumare all'ultimo minuto per un brusco inserimento del Bayern Monaco. A distanza di 4 anni l'acquisto è finalmente avvenuto. Nel suo primo anno da DT Macia era riuscito a portare a Firenze giocatori come Aquilani (cercato e voluto insieme a Pradè) Borja Valero (sfatando il mito del calciatore spagnolo quasi sempre fallimentare in Italia), Gonzalo Rodriguez e pure Giuseppe Rossi. La sua idea di calcio prevede il gioco che Montella sta attuando in campo e tutti questi giocatori lo incarnano a pieno.

La soddisfazione tra i tifosi è molta ma il lavoro non finisce qui: c'è già chi ricorda che la Fiorentina ha bisogno di un portiere titolare poichè Neto non gode di molta fiducia. Non è ben chiaro ancora se arriverà un nuovo numero uno per la porta viola oppure no. Al momento comunque è molto difficile non fare atto di fede nei confronti di chi, giorno dopo giorno, ha lavorato affinchè potessero giungere a Firenze giocatori da top club. Daniele Pradè sugli scudi ma sottotraccia anche Eduardo Macia, Re Mida di Firenze.

STEFANO ROSSI

Twitter @StefanoRossi_